Rivalutazione pensioni 2012-2013, la Corte Costituzionale "salva" il blocco

Rivalutazione pensioni 2012-2013, la Corte Costituzionale

Ieri si è tenuta l'udienza pubblica presso la Corte Costituzionale in merito alla rivalutazione delle pensioni per gli anni 2012 e 2013 ed oggi la Corte si è riunita in Camera di Consiglio per decidere la questione. Si tratta, come noto, del blocco della rivalutazione dei trattamenti pensionistici, previsto per gli anni 2012 e 2013 dalla legge n. 214/15, novellato dal decreto legge n. 65/2015, emanato per dare attuazione alla sentenza n. 70/2015 della Corte Costituzionale.

I Giudici remittenti ritengono le norme censurate in contrasto con i principi costituzionali di proporzionalità e adeguatezza del trattamento previdenziale, inteso come retribuzione differita, espressi dagli articoli 36 e 38 della Costituzione, mentre in altri atti di promovimento i giudici lamentano la violazione del principio di ragionevolezza. La Corte, in data odierna, ha respinto le censure di incostituzionalità del decreto-legge n. 65/15.

In particolare, in un comunicato stampa della stessa Corte, si legge che “diversamente dalle disposizioni del Salva Italia annullate nel 2015”, “la nuova e temporanea disciplina prevista dal decreto-legge n. 65 del 2015 realizzi un bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze della finanza pubblica”, così come previsto dall'art. 81 della Costituzione.

In prima battuta apprendiamo la decisione della Corte con estrema delusione e amarezza, in quanto speravamo nel riconoscimento della rivalutazione del montate. In ogni modo, attendiamo la pubblicazione della sentenza per conoscere per esteso le motivazioni in virtù delle quali la Corte ha dichiarato legittimo il decreto n. 65/2015.

Ad oggi, continueremo a portare avanti, con tenacia e determinazione, la nostra rivendicazione per il riconoscimento della rivalutazione delle pensioni; rivendicazione già inserita nell'accordo siglato il 28 settembre 2016, in discussione al Tavolo concertativo con il Governo.

25/10/2017

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