Con l'incontro di oggi tra i sindacati e il governo si chiude la fase istruttoria sulle scelte da fare in tema di pensioni e di lavoro, argomenti sui quali, nel corso dei tavoli tecnici che si sono avvicendati in queste settimane, si è cercato di trovare insieme le soluzioni più adeguate.
Per quanto riguarda le questioni a noi più vicine, ossia quelle relative ai pensionati, si è potuto registrare l'apertura del governo su possibili soluzioni in tema di:
- sostegno alle pensioni più basse attraverso l'estensione della quattordicesima mensilità ad una platea più ampia;
- rivalutazione di tutte le pensioni dal 2019, con la ricostituzione di un montante virtuale;
- equiparazione della no tax area dei pensionati a quella dei lavoratori dipendenti.
Resta da definire l'entità delle risorse che il governo metterà a disposizione, sia per quanto riguarda il lavoro sia sul versante della previdenza che vede interessati la platea dei pensionandi e quella dei pensionati. A tal fine si è deciso di fissare dei nuovi tavoli nei primi giorni di settembre, che serviranno a definire puntualmente le decisioni da adottare e l'impegno economico del governo che, comunque, a detta del ministro Poletti, “sarà rilevante”.
Il 6 e il 7 settembre ci saranno due tavoli tecnici rispettivamente sul lavoro e sulla previdenza, mentre il 12 ci sarà quello politico conclusivo su entrambi i temi in vista del Consiglio dei ministri e della Legge di Stabilità.