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Vacci a Vaccinarti, la prevenzione è fondamentale

"Vacci a Vaccinarti, la prevenzione è fondamentale

"La prevenzione aiuta ad aggiungere vita agli anni e non solo anni alla vita. Il nostro interesse, come organizzazione sindacale, è far crescere all'interno della comunità la questione culturale per cui prevenire è meglio che curare. Per questo abbiamo aderito con grande entusiasmo alla campagna Vacci a vaccinarti 2016". Lo ha affermato Attilio Rimoldi, segretario nazionale Fnp Cisl, durante l'incontro di venerdì gennaio a Milano, su "Anziani in salute, le armi della prevenzione: immunizzazioni e stili di vita", promosso dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil. "Per esercitare fino in fondo il diritto alla salute, riconosciuto dalla nostra Costituzione, ci vuole una grande attività di prevenzione che non sempre nel nostro Paese è presente. Un vaccino per l'influenza è inferiore al costo della malattia. Fare campagna di prevenzione è allora non solo un impegno sociale fondamentale ma anche economico".  Marco Magheri, direttore di HappyAgeing, Alleanza italiana per l'invecchiamento attivo, ha ricordato che, proprio in sinergia con i sindacati, è partita la seconda campagna di informazione e sensibilizzazione Vacci a vaccinarti 2016, patrocinata dal Ministero della Salute. "Lo scorso anno abbiamo raggiunto circa 10 milioni di over 65, quest'anno, anche grazie a un capillare lavoro sul territorio portato avanti con la collaborazione di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil Pensionati e Fap Acli, intendiamo migliorare il risultato e raggiungere tutte le persone vaccinabili. La spesa in Italia per i vaccini è appena l'1,4% della spesa farmaceutica complessiva, ma costituisce un investimento in salute dei cittadini oltre che un risparmio in cure mediche per patologie evitabili", ricorda Attilio Rimoldi. La campagna si rivolge in modo particolare agli over 65 che rappresentano la parte di popolazione più a rischio per le complicanze del virus dell'influenza e, in particolare, delle polmoniti in larga parte provocate dallo pneumococco. Maria Gramegna, dirigente della UoPrevezione, alla direzione generale Welfare di regione Lombardia ha aggiunto: "L'impegno da parte di regione Lombardia su questo tema c'è. Abbiamo allargato molto l'offerta per le categorie a rischio. Abbiamo spinto molto perché, oltre ai medici generici, siano gli specialisti ad essere propositori delle vaccinazioni. Confidiamo che, in questo modo, si possa arrivare a vaccinare un numero di persone a rischio molto elevato". Antonio Mobilia, presidente di Federsanità Anci Lombardia, ha detto: "Il problema delle vaccinazioni è particolarmente sentito anche dai sindaci. Il loro impegno per la prevenzione è fortissimo. Vaccinarsi è importante perché si evita che alcune patologie in soggetti anziani si aggravino e poi si cronicizzino, con rischi di inabilità che si traducono in un aumento dei costi per la gestione economica degli enti locali". Per Antonio Gattinoni, della Società italiana di igiene (SItI Lombardia): "Adesso è importante che il messaggio arrivi davvero ai cittadini".

06/12/2016

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