Ondate di calore, attivo il numero verde 1500

Ondate di calore, attivo il numero verde 1500

Anche quest'anno con l'avvento dell'estate e il progressivo surriscaldamento globale del pianeta, le temperature potrebbero essere pericolose per la popolazione, e in particolare per quelle categorie più a rischio quali gli anziani, i neonati e i bambini, le donne in gravidanza, i malati cronici e i lavoratori che svolgono la propria attività all'aperto.

Per affrontare al meglio la situazione e informare la popolazione il Ministero della Salute ha provveduto a rendere operativo il numero verde 1500 attivo dal 29 giugno, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 10 alle ore 16, che offre informazioni su bollettini, servizi sul territorio e sulla prevenzione dei rischi.         

Potrete trovare direttamente sul sito del Ministero i bollettini giornalieri del rischio di ondate di calore delle principali città, secondo i diversi livelli di rischio:

Livello 0 - Condizioni meteorologiche che non comportano rischi per la salute della popolazione.

Livello 1 - Pre-allerta. Condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un'ondata di calore.

Livello 2 - Temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibili.

Livello 3 - Ondata di calore. Condizioni ad elevato rischio che persistono per 3 o più giorni consecutivi.

Inoltre è stata sviluppata dal Ministero della Salute una APP per gli smartphone che offre in particolare:

  • i livelli di rischio per la salute in ogni città per i giorni in cui viene prevista l'ondata di calore, attraverso una mappa e una sintesi grafica dei bollettini di facile consultazione dai dispositivi portatili;
  • le raccomandazioni per la prevenzione rivolte alla popolazione e ai sottogruppi a maggior rischio e link per scaricare Linee guida, brochure e materiale informativo;
  • una mappa interattiva dei piani, dei servizi e dei numeri utili a livello locale.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito del Ministero della Salute.

09/07/2019

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