Un'analisi corretta della realtà sindacale non può non inquadrare le difficoltà politiche strutturali ed organizzative del sindacato nel quadro più generale della crisi della società, di cui il sindacato stesso costituisce un elemento di aggregazione essenziale.

Si avvertiva un clima di stanchezza, di rilassatezza, di difficoltà elaborativa, di carente circolarità interna e la Cisl, con un sussulto di vitalità e di riemergente coesione interna, ha proceduto ad un rinnovamento della Segreteria generale e del gruppo dirigente nella linea storica di sviluppo del percorso di vita capace di andare oltre, rimanendo espressione di una solida cultura sindacale autonoma, riformista e fortemente partecipata.

E' arrivato il tempo di una nuova leadership, fresca e autorevole, che riscuote fiducia, genera consenso, espande un' immagine di novità proprio perché si sente che le radici si ramificano nei valori fondanti e nelle vicende storiche della Cisl. Questo rinnovamento realizza in progress un ricambio generazionale, impegna una classe dirigente nello svolgersi di una circolarità di persone e di idee che saldano la rete confederale con le varie federazioni, costruisce un'immagine della Cisl adeguata ai tempi difficili e contraddittori in cui viviamo, e progetta una strategia moderna per dare voce agli iscritti, ai lavoratori, ai pensionati che del lavoro rappresentano l'ultima proiezione.