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Decreto attuativo della legge sulla non autosufficienza: molte attese pochi risultati positivi

"Decreto attuativo della legge sulla non autosufficienza: molte attese pochi risultati positivi

A sentire le dichiarazioni del Governo appare un provvedimento esemplare, in realtà

non viene sviluppato quanto previsto dalla legge 33 che invece contiene molti principi importanti ed organici sull’assistenza generale agli anziani.

La legge sopracitata infatti, tra gli altri, prevedeva un ridisegno dell’assistenza domiciliare per la non autosufficienza, le strutture residenziali e la nuova prestazione universale.

Il decreto attuativo invece coglie solo una parte dei contenuti di grande respiro programmatico della norma.

Sui servizi domiciliari il decreto rinvia la materia a provvedimenti successivi e sulle strutture residenziali solo prime indicazioni e sulla prestazione universale alcuni ritocchi che riguardano un numero ridotto di anziani non autosufficienti.

Le risorse stanziate sono modeste e riguardano situazioni di non autosufficienza gravissime associate ad un ISEE particolarmente basso.

Il finanziamento di circa un miliardo che accompagna il decreto di fatto non interviene sui bisogni di oltre un milione e mezzo di anziani.

Sulle case di riposo si doveva e poteva fare di più dopo i fatti sconvolgenti legati agli effetti del Covid in talune RSA.

L’ambizione e l’obiettivo della legge di riforma è quello di ridisegnare alle radici il welfare per gli anziani dopo lunghi anni di attesa scrivendo nuove regole.

Il provvedimento di che trattasi in realtà non risponde a tali esigenze, nè da risposte operative sull’attuazione della norma.

Auspichiamo positive modifiche nel percorso parlamentare del decreto per ora lo possiamo considerare solo un inizio del nuovo welfare per gli anziani.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti  

15/02/2024

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