Ci avviciniamo alle elezioni europee, in programma a giugno. E noi sappiamo che abbiamo bisogno di un’Europa più sociale che affronti in maniera adeguata i bisogni di una società che si trasforma profondamente e irreversibilmente. Un’Europa che garantisca, per esempio una vera conciliazione vita lavoro in una società che invecchia, che tuteli maggiormente il ruolo dei caregiver, che adotti politiche migratorie che rispondano ai bisogni di un mercato del lavoro in cui ampi settori, sia per un fattore demografico e sia perché certi mestieri gli europei non li vogliono più fare, denunciano una carenza di forza lavoro; non servono barriere, come il nuovo patto sulle migrazioni, ma accoglienza e integrazione."