Emergenza Coronavirus, attenzione alle truffe

Emergenza Coronavirus, attenzione alle truffeEmergenza Coronavirus, attenzione alle truffe
Emergenza Coronavirus, attenzione alle truffeEmergenza Coronavirus, attenzione alle truffe
Emergenza Coronavirus, attenzione alle truffeEmergenza Coronavirus, attenzione alle truffe

In questi giorni di emergenza da Covid-19, continuano a moltiplicarsi le truffe ai danni dei cittadini realizzate sia online che attraverso falsi volantini.

Vi invitiamo sempre a fare attenzione e a verificare le informazioni tramite i siti istituzionali delle Forze dell'ordine, dei Ministeri e del Dipartimento di Protezione Civile. Inoltre, chiunque si imbatta in volantini o messaggi sospetti è pregato di segnalarne la presenza alle Forze di polizia e di non seguire le indicazioni in essi contenute.

Sul sito della Polizia di Stato è possibile trovare tutte le notizie relative alle fake news e alle truffe individuate negli ultimi giorni. Ecco quelle più frequenti.

 

Falso volantino intestato al Ministero dell'Interno

Si è diffuso in questi giorni, in molte province italiane, un volantino falso scritto su carta intestata del “Ministero dell'Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza”, con il logo della Repubblica Italiana.

Il falso volantino, che in alcune città è stato trovato affisso negli androni dei palazzi e sui muri dei quartieri, invita eventuali non residenti degli stabili a lasciare le abitazioni che li ospitano, per rientrare nel proprio domicilio di residenza, perché sarebbe in corso l'attività di controllo delle autorità.

Riporta anche l'obbligo di presentare, a richiesta, la documentazione di affitto della casa e i propri documenti con foto.

Vi invitiamo a fare attenzione. Potrebbe essere l'astuta mossa di qualche malintenzionato per entrare nelle le case in questo periodo di emergenza per covid_19.

Chiunque si imbatta in simili volantini è pregato di segnalarne la presenza alle Forze di polizia e di non seguire le indicazioni in essi contenute.

 

La truffa del buono del supermercato

La Polizia postale segnala una nuova truffa che in questi giorni di emergenza per covid19 sta circolando su WhatsApp.

Nel messaggio viene detto che, per far fronte alla crisi, i supermercati stanno offrendo buoni del valore di 200 euro.

La truffa si attiva attraverso il link contenuto nel messaggio, i malintenzionati possono appropriarsi dei vostri dati sensibili e usarli per scopi illeciti.

Quindi, vi invitiamo a fare sempre attenzione, non cliccare nel link e di non fare circolare il messaggio.

 

Blocco del conto causa Covid-19, lo smishing che ruba i vostri dati

Arriva un sms nel quale il servizio clienti di un presunto istituto bancario ci chiede di cambiare le nostre credenziali di accesso tramite un link ad una pagina web di login, identica a quella della banca, attraverso una connessione criptata, che quindi sembra sicura.

Il messaggio, apparentemente inviato dalla banca, è simile al seguente: ”a causa del virus COVID 19 nuove restrizioni determinano il blocco del conto si prega di sbloccarlo tramite link https://securexxxxx.com  con l'inserimento dell'acronimo dell'istituto bancario”.

Attenzione, è altamente probabile che si tratti di smishing, sistema usato dai cybercriminali per carpire dati sensibili relativi all'accesso da remoto ai conti correnti bancari. Il termine deriva dall'unione delle parole sms e phishing, dove l'ultimo termine indica la "pesca" dei dati.

La trappola scatta quando gli utenti, dopo aver cliccato sui link, approdano su siti web accuratamente artefatti che chiedono l'inserimento di dati personali.

La truffa in questo momento sta sfruttando l'emergenza Coronavirus per indurre le persone a cadere nel raggiro. Ma un cittadino che aveva ricevuto il messaggio si è insospettito per la richiesta anomala e ha avvisato la Polizia postale e delle comunicazioni.

Gli investigatori della Postale hanno immediatamente attivato le verifiche del caso, accertando che si trattava di un sito fake.

Vi ricordiamo che nessun istituto bancario invita i propri clienti attraverso mail, Sms, telefono o messaggi sui Social, a fornire password, dati delle carte, codici Otp, Pin, credenziali, chiavi di accesso all'home banking o altri codici personali.

Vi raccomandiamo quindi di verificare sempre eventuali messaggi di questo genere con le vostre banche prima di inviare i dati di accesso, e, in caso di sospetti, di fare una segnalazione alla Polizia postale. 

 

30/03/2020

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