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E-R: Regione apre tavolo per far luce su morti nelle Cra

"E-R: Regione apre tavolo per far luce su morti nelle Cra

La Regione Emilia-Romagna apre un tavolo per fare luce sulle morti da Covid-19 all'interno delle strutture per~anziani~dell'Emilia-Romagna, tra i luoghi più colpiti dall'epidemia, e "progettare insieme i servizi del futuro". La decisione dopo l'incontro dell'assessore alla Salute Raffaele Donini e della vicepresidente Elly Schlein con una delegazione dei comitati dei familiari deceduti a causa del coronavirus all'interno delle Cra (Case residenza anziani) nel periodo dell'emergenza Covid.

Familiari che da settimane vogliono chiarezza in merito alla gestione delle strutture, che hanno contato decine di morti al loro interno durante il picco dell'emergenza Covid, spingendoli a formare dei comitati spontanei. Il tavolo dovrà servire "non solo per comprendere al meglio quelle che sono state le applicazioni delle linee guida regionali nell'epoca più acuta della pandemia, ma per progettare il futuro del socioassistenziale, con pilastri solidi che guardino a una maggiore consistenza della parte sanitaria e che diano un certo valore non solo alla qualità dei servizi ma anche a quella del personale".

I comitati dei familiari, considerano positiva l'apertura istituzionale, "perchè ci hanno ascoltato per più di due ore prendendo appunti, dicendo anche che alcuni elementi loro non li avevano. Loro hanno dato le linee guida, ma poi non sapevano se fossero state applicate adeguatamente o meno".

Al tavolo siederanno i rappresentati istituzionali, gestionali e amministrativi, dei familiari ed i sindacati. Per Loris Cavalletti, responsabile Pensionati Cisl Emilia-Romagna "sarà l'occasione per ribadire con forza quanto i sindacati chiedono da tempo: adozione di protocolli certificati di gestione dei servizi socioassistenziali con particolare attenzione alle cra e loro verifica. Senza mai dimenticare –osserva Cavalletti- che al centro di ogni intervento sono le persone, da un lato le più fragili e bisognose come gli anziani ed i non autosufficienti e dall'altro gli operatori che devono poter lavorare con adeguate formazione e tutele".

(ufficio stampa Fnp ER)

 

16/07/2020

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