In Emilia Romagna dal 1 settembre cambia il sistema per accedere all'identità digitale e al fascicolo sanitario elettronico attraverso LEPIDA. Infatti va in 'pensione' il meccanismo di invio password tramite sms, rendendo così di fatto obbligatorio scaricare una app, che per le persone soprattutto anziane può risultare difficoltoso.
L'accesso al fascicolo sanitario elettronico, peraltro, è fondamentale per scaricare il Green pass, che ora è obbligatorio per alcuni mezzi di trasporto.
Da qui la richiesta di Fnp, Spi e Uilp Emilia Romagna a Regione ed assessorato di competenza di un percorso graduale così da accompagnare verso questa migrazione le categorie più fragili e con meno competenze nell’uso del digitale.
Il risultato è che i nati prima del 1946 (coloro che hanno più di 75 anni) potranno continuare a ricevere i codici OTP attraverso gli sms gratuiti.
Per i nati tra il 1946 e il 1956 (cioè chi ha tra i 75 e i 65 anni) sarà avviato un percorso progressivo di accompagnamento della durata di 8 mesi in cui sarà mantenuta la modalità degli sms gratuiti: i primi 4 mesi, fino alla fine dell’anno, serviranno per accompagnare le fasce di età più giovani (dai 65 ai 70 anni), mentre coloro che hanno dai 70 ai 75 anni potranno usufruire degli sms gratuiti per ulteriori 4 mesi (cioè fino ad aprile 2022).
“In questo percorso -rimarca Roberto Pezzani, responsabile Fnp ER- come sindacato Pensionati, in stretto rapporto con la Regione e Lepida, accompagneremo i cittadini informandoli e formandoli, sulla base degli accordi stipulati eventualmente sul territorio”.
L’accompagnamento prevede un monitoraggio costante da parte della Regione a cui parteciperà la Fnp per valutare insieme le criticità riscontrate dalla popolazione anziana, inclusa anche la necessità, evidenziata dal sindacato, di rendere disponibili eventuali device (supporti fisici) per coloro che non hanno a disposizione uno smartphone.
Negli ultimi mesi il servizio di Lepida ha registrato una crescita vertiginosa di adesioni, a luglio erano quasi 830.000 i cittadini ai quali era stata rilasciata l'identità digitale e 1.997.285 con accesso al Fascicolo sanitario elettronico.