Fnp Veneto

La vicentina Tina Cupani confermata alla guida della Fnp Veneto

La vicentina Tina Cupani confermata alla guida della Fnp Veneto

Segreteria completata da Giancarlo Pegoraro (Pd) e Ivano Cavallin (Ve)

Tina Cupani è stata confermata segretaria generale della Fnp Veneto, sigla che guida da settembre 2021. La sua elezione arriva al termine dell’XI congresso del sindacato dei pensionati Cisl, che si è tenuto il 31 gennaio e 1 febbraio all’hotel Double Tree di Mogliano Veneto (Tv). Cupani, di Isola Vicentina, prima di arrivare in Fnp vanta una lunga attività nella Cisl Scuola, di cui è stata segretaria generale a Vicenza, poi segretaria regionale fino a essere chiamata nella segreteria nazionale. In segreteria, altra conferma, resta Giancarlo Pegoraro, di Padova: segretario regionale della Fnp Veneto dal 2018, Pegoraro proviene dalle fila della Fim, poi è stato segretario provinciale della Cisl Padova, operatore per la Cisl Veneto e per la Fisascat Veneto. Ai vertici della Fnp Veneto arriva per la prima volta Ivano Cavallin, veneziano di San Donà di Piave, in pensione dal 2016: sindacalista di lungo corso per la Fai, è stato segretario generale a Venezia e segretario regionale, dal 2012 al 2021 è stato presidente del Comitato Consultivo Provinciale dell'Inail Venezia e attualmente è presidente del Comitato provinciale dell’Inps di Venezia. Un congresso molto partecipato, che si è tenuto con quasi un anno di ritardo a causa della pandemia, e che proprio per la lezione del Covid si è deciso di intitolare “Esploratori di futuro”, perché gli anziani, come ha ricordato Cupani nella sua relazione, sono «le radici e la contemporaneità del nostro paese». Una contemporaneità che mai come ora è proiettata nel domani: siamo di fronte a sfide di medio e lungo termine che coinvolgono i pensionati di oggi e la loro “next generation”.

La pandemia, che è ancora la quotidianità nonostante gli spiragli di uscita, è infatti uno spartiacque nella nostra storia: ha incancrenito problemi vecchi e ne ha creati di nuovi, ha accelerato trasformazioni che erano in già in atto e ne richiede di nuove sempre più veloci. «Non possiamo compiere l’errore di continuare a sforzarci di leggere il nuovo con lenti oramai appannate», ha considerato la segretaria generale, suggerendo il paradigma per l’azione futura del sindacato: «Dobbiamo adottare uno schema diverso che sappia valorizzare le esperienze locali, attraverso l’operare congiunto di pubblico, privato e società». Più territorio, quindi, che significa più sostegno e cooperazione con le articolazioni territoriali che, viceversa, possono contribuire a sviluppare “best practices” locali attraverso la concertazione sociale.

Se il sindacato a livello nazionale, infatti, deve lavorare per portare a casa gli obiettivi della riforma previdenziale, della riforma fiscale e della legge quadro nazionale per la non autosufficienza (in Veneto entro il 2050 gli over 85 passeranno da 176mila a 370mila, con il parallelo aumento del rischio di sviluppare forme di disabilità), a livello locale la vera sfida per la Fnp è partecipare sempre di più alla ridefinizione del benessere delle comunità in cui opera, forte della natura trasversale della sua identità sindacale, della sua spiccata vocazione per il sociale e della sua profonda conoscenza dei bisogni e delle problematiche che l’utenza dei servizi sanitari affronta ogni giorno nel territorio. Un’attività che non è mai stata e mai sarà a misura del solo anziano: il sindacato dei pensionati ha sempre lavorato con obiettivi intergenerazionali.

Ecco, quindi, che un deciso rilancio dell’attività di concertazione sociale diventa fondamentale: basta pensare che dei 221,1 miliardi del PNRR, 87,4 andranno agli enti locali in larga misura per progetti di inclusione sociale e superamento delle fragilità, e per il rafforzamento della sanità territoriale. «Un’ulteriore sfida per noi – conclude Cupani - sarà riuscire ad intercettare le persone e le famiglie con i nuovi bisogni espressi e non espressi, causati dalla pandemia».

02/02/2022

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