Nei giorni scorsi il Parlamento ha approvato la norma che introduce tra i principi fondamentali della Costituzione, all’art.9, anche la difesa dell’ambiente e la tutela degli animali, in particolare per quanto concerne la salvaguardia della biodiversità.
È stato inserito altresì il principio che l’orientamento dell’attività economica privata, non è più solo l’utilità sociale ma deve essere volto anche alla tutela della salute e dell’ambiente e quindi dello sviluppo sostenibile.
Importanti e positive modifiche della Carta che dimostrano che essa è sempre viva ed attuale e che può essere aggiornata senza essere abrogata o abbrutita, purché la politica dimostri capacità di analisi ed uno sguardo al futuro soprattutto delle prossime generazioni.
Nel passato infatti, ipotesi di radicali modifiche costituzionali proposte dalla politica hanno trovato i cittadini strenui difensori della Carta Costituzionale che, ancora oggi, rappresenta l’unico ed insostituibile quadro d’insieme che regola il nostro vivere democratico.
Il cambiamento costituzionale infatti, non deve essere un atto traumatico, taumaturgico o una scorciatoia, al contrario deve essere miscela di saperi e di lungimiranza politica.
In questa circostanza le forze politiche hanno dato sfoggio di visione prospettica e le modifiche costituzionali, essendo state approvate dalla stragrande maggioranza del Parlamento trovano immediata applicazione.
Auspichiamo che tale serietà e responsabilità venga esercitata, tramite un patto sociale, anche per la cosiddetta messa a terra del PNRR e sulle riforme in campo, occasioni irripetibili per costruire il presente ed il futuro del Paese.
Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti