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Il Governo Draghi di transizione

"Il Governo Draghi di transizione

Auspichiamo che l’attuale Governo gestisca in questo momento la crescente crisi sociale

L’insensata ed irresponsabile crisi di Governo con il conseguente scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica e le elezioni previste per il prossimo 25 settembre portano il Paese dentro una fase di difficile e delicata transizione politico-istituzionale.

L’Italia infatti, affronta questo periodo estivo di campagna elettorale nel mezzo della peggiore crisi economica, sociale e sanitaria della sua storia e in prossimità di scadenze e appuntamenti fondamentali.

Appuntamenti relativi alle misure immediate da assumere per tamponare il carovita sui generi alimentari di prima necessità e sui carburanti ed a seguire in ottobre la legge di Bilancio 2023 e la messa a terra dei 55 progetti del PNRR da definire entro la fine dell’anno.

Ci aspettiamo intanto entro fine mese da questo Governo dimissionario ma deputato agli affari correnti, risposte forti di sostegno contro un’inflazione che schiaccia i redditi e i risparmi delle fasce deboli. L’incontro di ieri sera tra Cgil, Cisl e Uil ed il Governo è stato positivo e quindi nei prossimi giorni dovremmo poter apprezzare le misure adottate nel prossimo decreto aiuti bis.

La condizione in cui versano milioni di persone: lavoratori, famiglie, pensionati, non consentono di speculare in soliti slogan elettoralistici, in facili promesse a cui hanno abituato gli elettori nel corso tempo i partiti o movimenti facenti parte dell’attuale scenario politico.

Per tali ragioni prioritarie e nel rispetto dell’autonomia delle forze politiche, richiediamo a tutti i referenti politici e sociali di mettere al centro dei loro programmi o interessi un’agenda sociale che risponda alle esigenze principali e concrete delle persone su cui si scaricano gli effetti delle crisi in atto, economica, sociale e sanitaria.

Aumento dei salari e delle pensioni, lavoro, sicuro e dignitoso, meno tasse per lavoratori dipendenti e pensionati, lotta all’evasione fiscale, legge sulla non autosufficienza, sanità e servizi socio assistenziali riformati ed adeguati, sono alcuni temi essenziali dell’agenda sociale offerti dalla Cisl alla politica ed ai partiti.

Naturalmente si deve determinare sviluppo e prodotto interno lordo, cioè realizzare ricchezza per poterla poi redistribuire, alimentare servizi pubblici e ridurre la povertà e le disuguaglianze in crescente aumento per le crisi in atto, quella energetica subisce anche gli effetti del mutare geopolitico degli equilibri mondiali.

L’appello che la nostra Confederazione Cisl ha fatto alle forze politiche, che noi convintamente sosteniamo, è quello che considerino con la dovuta attenzione il grave momento emergenziale che avvolge a tutto campo il Paese intero e le Istituzioni, compreso quello politico, e che prevalga sulla demagogia l’esercizio di vera e doverosa responsabilità, alfine di tutelare gli interessi generali e non di parte dei cittadini.  

La nostra speranza è che tra gli attori politici e sociali prevalga il senso dello Stato ed il bene comune.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

28/07/2022

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