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Rientro dalle vacanze con i prezzi alle stelle

"Rientro dalle vacanze con i prezzi alle stelle

Allarme rosso per il prezzo del gas che tocca ogni giorno un nuovo record, inflazione che su alcuni beni sfiora il 10%

Il carrello della spesa sempre è sempre più pesante e la minaccia della chiusura delle forniture di gas da parte della Russia sviluppa i suoi effetti devastanti sui prezzi del gas. Per fronteggiare a medio termine questa ulteriore crisi energetica ed economica occorre continuare a diversificare gli approvvigionamenti di gas e ridurre per quanto possibile i consumi. Ora però nell’immediato bisogna fronteggiare la stangata che, attraverso le bollette colpisce le persone e le famiglie ed anche molti settori produttivi e dei servizi.

Il Governo, pur se dimissionario, deve intervenire subito, con ulteriori misure mirate al massimo sostegno delle famiglie in particolare di quelle meno abbienti ed anche sulle attività produttive per evitare la loro chiusura con i conseguenti effetti sul mondo del lavoro e sull’intera società. Non si può perdere tempo si rischia il collasso economico e la speculazione non solo sui prezzi del gas ma anche sulle attività finanziarie.

Risulta in emergenza a causa degli aumenti delle utenze energetiche anche il mondo socio sanitario accreditato con le inevitabili conseguenze sullo standard di prestazioni e servizi a favore di pazienti anziani e fragili.

Sui costi dell’energia, si deve in termini generali sganciare la produzione elettrica dal prezzo del gas e addivenire ad un prezzo standard europeo sul costo del gas stesso.

La situazione attuale e le prospettive delle famiglie e delle persone infatti, non sono delle migliori a causa dei pesanti rincari alimentari e dei costi energetici che lievitano di settimana in settimana. Un panorama sconfortante, la corsa dei prezzi, per inflazione e guerra in Ucraina, la siccità ed i nubifragi che danneggiano i raccolti e ne riducono le produzioni mettono in grande difficoltà le persone in particolare quelle con redditi bassi.

Gli studi di settore determinano che la situazione in atto costerà alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell'aumento del gas e dal taglio dei raccolti per la siccità che aumenta la dipendenza dall'estero e alimenta i rincari.

Il governo non può attendere pur considerando le difficoltà politiche esistenti a seguito della irresponsabile crisi politica operata in piena emergenza che ha determinato l’anticipazione delle elezioni ed ormai siamo a ridosso dello scioglimento e poi dell'insediamento del nuovo Parlamento. 

La realtà quotidiana, la vita di ogni giorno, spesso sono lontane dalle alchimie politiche e dalla lentezza dei tempi delle decisioni dei contrapposti schieramenti politici soprattutto in fase di campagna elettorale.   

Pertanto ora sono necessarie misure urgenti da mettere in atto prima dell’insediamento del nuovo governo, che non potrà avvenire prima dell’autunno inoltrato, cioè troppo tardi per assicurare all’Italia un minimo di sicurezza per far fronte alla grave crisi economica e sociale anche con decisioni di politica nazionale.

Auspichiamo che il Governo Draghi renda un ultimo servizio al Paese.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

01/09/2022

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