Fnp Lazio

Rincari nel carrello della spesa come lo scorso millennio

"Rincari nel carrello della spesa come lo scorso millennio

Per abbattere gli aumenti i cittadini riducono la spesa nelle quantità ed eliminano i prodotti di marca più cari

L’inflazione ed il caro vita limitano la spesa dei beni essenziali alimentari e riducono i risparmi faticosamente accumulati negli anni.

L’Istat stima che l’inflazione su base annua nel mese di ottobre è pari all’11,9% e aumenta del 3,5% su base mensile, un vero salasso per la maggioranza della popolazione.

La guerra in atto in Ucraina e la crescita dei prezzi e delle bollette energetiche genera in molti cittadini, soprattutto tra i meno abbienti preoccupazione, pessimismo ed insoddisfazione per la propria situazione economica.

Secondo Enti deputati a studiare questo fenomeno si evince che la maggioranza dei cittadini è fortemente preoccupata di dover fronteggiare una spesa non preventivata.

La principale causa del record dell’inflazione, come è noto, è il costo dell’energia che solo in questi giorni è diminuito dopo essere schizzato in aumento del 73% ed i beni alimentari sono aumentati del 13%.

La spesa annuale stimata per una famiglia media italiana, nel confronto tra il primo trimestre del 2021 e il terzo trimestre del 2022, è più che triplicata: per l'energia elettrica si è passati da 616 euro a 1.963 euro, per il gas naturale da 1.428 euro a 4.400 euro. Gli analisti riferiscono inoltre che dal secondo trimestre del 2022 scompaiono gradualmente le offerte a prezzo bloccato.

La situazione quindi sta assumendo toni pesantissimi e sta dissanguando molte persone e famiglie e può generare forti tensioni sociali.

Il Governo deve affrontare quanto prima l'emergenza economico-sociale. Prima che peggiori e diventi ancor più drammatica.

Il Governo anziché pensare a condoni o ad alzare il tetto del contante faccia una cosa seria ed opportuna aiuti le persone e le famiglie che hanno i redditi più bassi.

La priorità, è salvaguardare il reddito delle famiglie, dei lavoratori, dei dipendenti e dei pensionati.

In generale, di fronte a una inflazione galoppante, al caro bollette e al sempre più ridotto potere d'acquisto, bisogna mettere sotto controllo prezzi e tariffe, eliminare l'eccessiva speculazione e fare un deciso taglio delle tasse sui redditi per le persone che pagano certamente le tasse, lavoratori dipendenti e pensionati.

E’ urgente un grande accordo con le parti sociali, un patto finalizzato a mettere al centro una politica dei redditi, che attenui le disuguaglianze e dia una prospettiva di sviluppo alla Nazione.

In attesa della legge di bilancio con la quale intervenire sulla crisi energetica, sanità, lavoro, contratti, redditi, rivalutazioni delle pensioni e riforma Fornero è necessario intervenire subito in modo efficace sul caro vita nel prossimo Consiglio dei Ministri.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

03/11/2022

Condividi l'articolo su: