Fnp Lazio

Una nuova sanità capillare ed efficace

"Una nuova sanità capillare ed efficace

La situazione dei pronto soccorso romani e degli ospedali della città e della provincia dimostrano l’inadeguatezza del sistema sanitario.

Sappiamo che la situazione della Sanità pubblica, in generale nel Paese e nella nostra Capitale, continua ad essere non rispondente alle crescenti esigenze della cittadinanza ed in particolare dei fragili e degli anziani.

Quanto accaduto con la pandemia Covid-19 ha dimostrato ampiamente, anche nella nostra Regione e nella Capitale l’inefficacia delle politiche sanitarie.

Ancora oggi, gli effetti del Covid ed i contagi per l’influenza intasano i presidi per l’alto numero di accessi al pronto soccorso, ove si registrano lunghe code ed attese per i posti letto assolutamente insufficienti poiché tagliati nel corso degli anni.

Insufficienza di strutture sanitarie e di posti letto quindi, a cui si aggiunge la fuga dei medici, proprio dai pronto soccorso stessi, già carenti per pensionamenti e mancate assunzioni.

A ciò, si aggiungono anche le aggressioni verso il personale sanitario che rendono la situazione nelle strutture di emergenza estremamente preoccupante.

Naturalmente le carenze denunciate derivano in generale dall’insufficiente finanziamento operato dai Governi per il servizio sanitario ma anche da un’insufficiente programmazione dei fabbisogni in particolare di quelli inerenti il personale.

Per tali ragioni, in attesa della messa terra dei progetti del PNRR sulla sanità e sui servizi socio assistenziali, occorrono interventi straordinari nel breve periodo volti a garantire non solo strutture sanitarie ed apparecchiature moderne, ma in particolare risorse umane senza le quali il servizio sanitario ed i servizi sociali non possono svolgere la funzione ed essi affidata.

Dal punto di vista organizzativo occorre una reale condivisione istituzionale tra la Regione ed i Comuni ed i servizi sociali con il potenziamento dell’integrazione socio-sanitaria che diventi, con efficacia, il primo punto di contatto e di risposta ai bisogni di salute dei cittadini.

Quello che si deve tendere a realizzare è quanto contenuto nella nostra ottima Costituzione, l’accesso alla salute come diritto universale, spesso non ricordato appieno dai nostri politici ed amministratori della cosa pubblica.

All’orizzonte c’è lo spauracchio dell’autonomia differenziata regionale che, ove fosse realizzata come si apprende dai mass media, diventerebbe un’autentica sciagura per i cittadini ed aumenterebbe i divari tra le Regioni e le discriminazioni tra i cittadini, ledendo proprio il principio previsto dall’art. 32 della sopracitata Costituzione.

Auspichiamo che, anche su questa materia, prevalga il buon senso e l’interesse generale sugli egoismi politici di parte.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

19/01/2023

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