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Riforma fiscale ed evasione fiscale

"Riforma fiscale ed evasione fiscale

Auspicavamo una riforma fiscale equa e di carattere strutturale. Dal confronto sindacale non arrivano buone notizie

Sembrava che questa volta, dopo interventi episodici e disarticolati, operati nel corso degli anni, il Governo attuale intendesse realizzare un DDL delega di riforma strutturale del fisco, che dovesse cambiare radicalmente il sistema attuale e renderlo più equo eliminandone le numerose storture ed incongruenze.

Il confronto con Cgil, Cisl e Uil è stato deludente e sbagliato nel metodo e non condivisibile nel merito ed induce ad individuare conseguenti forme di protesta.

E’ stata di fatto un’informativa e non un confronto vero nel quale poter confrontare proposte tese a migliorarne l’assetto e renderlo più giusto per i cittadini e per milioni di lavoratori dipendenti e pensionati che sostanzialmente alimentano il sistema fiscale.

Non si può infatti, chiamare i Sindacati fornendo loro solo informazioni parziali e generiche sulla Delega fiscale che oggi dovrebbe essere approvata dal Consiglio dei Ministri.

Le informazioni sommarie ricevute non hanno consentito alla nostra delegazione della Cisl di esprimere un giudizio compiuto sul testo e non bastano le assicurazioni del Governo di proseguire il confronto durante l’iter parlamentare del provvedimento.

I contenuti conosciuti della bozza del provvedimento non sembrano garantire l’equità e la progressività dei tributi come previsto dalla nostra Costituzione.

Tra le novità previste, sembra che ci siano la revisione e la graduale riduzione dell'Irpef con il riordino delle deduzioni e delle detrazioni fiscali ed interventi sull’IVA.

Anche sul fronte della lotta all’evasione fiscale e contributiva la delega appare ad un livello generico. Non si intravedono misure operative incisive volte a recuperare i 100 miliardi l’anno di evasione ed elusione fiscale, pur riconoscendo, sulla base dei dati forniti dell’Agenzia delle Entrate, che l’anno scorso sono state recuperati circa 20 miliardi di evasione fiscale.

E’ necessario, a nostro giudizio, combattere l’evasione fiscale concretamente attraverso l’incrocio delle banche dati delle varie amministrazioni ed Enti, aumentando la tracciabilità dei pagamenti e l’obbligo dell’utilizzo della fattura elettronica.

Le risorse così recuperate riteniamo debbano essere destinate ad a ridurre le tasse soprattutto a chi le paga totalmente come chi percepisce il reddito da pensione fortemente eroso dall’inflazione a due cifre.

In merito alle pensioni in essere poi, rivendichiamo con forza la piena indicizzazione di tutte le pensioni che sono state ingiustamente solo parzialmente adeguate.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

16/03/2023

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