La grave condizione di disagio delle persone anziane e di quelle più fragili risente anche dei colpevoli ritardi delle decisioni delle amministrazioni locali. La situazione complessiva, sociale ed economica, delle persone anziane, ormai è insostenibile, spesso sole, povere, malate e prive di assistenza medica e specialistica a causa dei forti disservizi della sanità laziale.
Non solo, le persone anziane hanno grandi difficoltà di accesso ai servizi sociosanitari, soprattutto per coloro che vivono nelle zone periferiche di un territorio vasto come quello romano ed anche nei numerosissimi comuni della provincia di Rieti.
La contrattazione sociale spesso si caratterizza solo con protocolli di relazioni sindacali, importanti sotto l’aspetto formale, ma se poi non diventano operativi sulle varie tematiche restano meri e sterili impegni che non possiamo consentire in rappresentanza dei nostri associati.
Alcune tematiche sono prioritarie: l'assistenza domiciliare degli anziani e le difficoltà di accesso a tutti i servizi socio sanitari esistenti sul territorio con la loro presa in carico e l’offerta di nuova residenzialità pubblica per gli anziani, ad oggi, è totalmente inadeguata alle nuove esigenze.
A ciò, si deve aggiungere che il nuovo Regolamento delle Case Sociali degli Anziani e del Quartiere nel testo convenuto con le organizzazioni sindacali dei pensionati ancora latita e non viene approvato dal Consiglio capitolino.
A tale riguardo unitariamente ne abbiamo sollecitato una rapida approvazione dopo la lungaggine incomprensibile finora registrata.
Non possiamo più accettare questa situazione generalizzata di stallo locale; per fortuna sta marciando a livello nazionale la legge delega in materia di politiche in favore delle persone anziane che dopo l’approvazione in Senato, l’8 marzo, è stata approvata definitivamente il 21 marzo scorso dalla Camera dei Deputati.
Il testo iniziale deliberato dal Governo è stato migliorato grazie al contributo dato dalla Cisl e dalla FNP durante i lavori del Senato ma rimangono in campo alcuni limiti del sopra citato provvedimento.
Quello principale è il tema del finanziamento del progetto di riforma, la cui portata è ridimensionata dai limiti degli stanziamenti di bilancio in essere e dalle limitate assunzioni di personale.
Dovrà essere verificata pertanto al fine della sua concreta esigibilità da parte degli anziani, le scelte del Governo in merito alla previsione all’interno del Documento di Economia e Finanza e degli specifici stanziamenti nella prossima legge di Bilancio.
Pompeo Mannone Segretario Generale
Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti