Fnp Lazio

Mobilitazione unitaria di primavera

"Mobilitazione unitaria di primavera

Obiettivo: confronto vero non una semplice informativa

Parte la mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil. Di fronte ai provvedimenti sbagliati del governo Meloni, a partire dalla legge delega sulla riforma fiscale, Cgil, Cisl e Uil, avviano un percorso comune di mobilitazione.

Ricompattati in questa fase nell’azione sindacale, i Segretari generali Landini, Sbarra e Bombardieri, d’intesa con i rispettivi organismi direttivi, hanno deciso di procedere intanto con le assemblee nei luoghi di lavoro ed il confronto con i lavoratori.

Le assemblee con i lavoratori ed i pensionati, comprese le iniziative provinciali, saranno effettuate nei mesi di aprile e maggio.

Nel mese di maggio avranno luogo altresì, tre manifestazioni interregionali che riguarderanno il Nord, il Centro ed il Sud.  Sono indette per il giorno 6 a Bologna, il 13 a Milano ed il 20 maggio a Napoli.

A fine maggio sulla base delle risposte del Governo verrà valutato se proseguire la mobilitazione con un ulteriore iniziativa a carattere nazionale da effettuarsi in un sabato entro la fine di giugno.

Cgil, Cisl e Uil chiedono di essere ascoltati dal Governo, di avviare un confronto vero e non di essere chiamati ai tavoli per una semplice informativa. Insomma, per incidere sulle scelte. Mettere in campo cioè, una vera concertazione, necessaria per contribuire a portare a soluzione temi complessi che interessano il Paese e milioni di lavoratori e pensionati.

 Come è noto, la reazione delle Confederazioni CGIL CISL e Uil è iniziata dopo l’incontro sulla delega fiscale a Palazzo Chigi il 14 marzo scorso, quando i sindacati compatti ne hanno dato un giudizio negativo sia sul metodo che sul merito.

Un provvedimento, poi approvato due giorni dopo dal Consiglio dei ministri, che va nella direzione sbagliata.

Non va bene la flat tax, perché non rispetta il principio costituzionale della progressività; ed anche il taglio delle aliquote è insufficiente perché bisogna tagliare in modo significativo le tasse sui redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati su cui grava il 94% dell'Irpef.

Le risorse si possono trovare tramite una seria e concreta lotta all'evasione.

Ma sul tavolo ci sono anche gli altri grandi temi aperti: riforma della legge Fornero: prevedere l’uscita già dai 62 anni o con 41 anni di contributi, tornare alla versione originaria di Opzione donna, costruire una pensione di garanzia per i giovani e la perequazione di tutte le pensioni.

Fisco, pensioni, sicurezza sul lavoro, contrasto all’inflazione con l'aumento dei salari e delle pensioni, rinnovo dei contratti pubblici e privati, rilancio del sistema sociosanitario pubblico e sostegno alla legge sulla non autosufficienza. Auspichiamo che il Governo capisca la necessità di un vero confronto con le parti sociali per affrontare così, i tanti temi da cui dipendono le prospettive di crescita e di sviluppo del Paese.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

06/04/2023

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