Una riforma istituzionale che potrebbe cambiare in meglio il mondo del lavoro e l’economia del nostro Paese.
Una riforma importante lanciata con convinzione da alcune settimane dalla nostra Cisl.
A 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione i tempi sono ormai maturi per dare completa attuazione all’articolo 46 della Carta che riguarda la disciplina del come i lavoratori concorrono alla gestione, all’ indirizzo ed agli utili delle aziende.
La partecipazione responsabile dei lavoratori è la via nuova e vincente che può incrociare tutte le sfide che abbiamo davanti: la politica degli investimenti, la crescita del lavoro, della produttività, dei salari, il contrasto alle delocalizzazioni e la tutela di salute e sicurezza.
Con la partecipazione organica dei lavoratori al futuro dell’impresa e quindi di interesse generale si sviluppa la contrattazione come strumento centrale di regolazione delle dinamiche del rapporto tra imprese e lavoro.
Dopo aver depositato, alla cancelleria della Cassazione, la proposta di legge per la piena attuazione dell’articolo 46 della Costituzione oggi si avvia la raccolta delle firme, che verranno consegnate al Parlamento per una legge di iniziativa popolare.
La raccolta partirà oggi, a Piazza del Popolo a Roma. Avremo sei mesi di tempo per realizzare l’obiettivo minimo dei 50mila firmatari. Obiettivo che dobbiamo assolutamente superare.
La proposta in campo individua quattro profili di partecipazione: quella gestionale, quella economico-finanziaria, quella consultiva e quella organizzativa. Prevede altresì, un grande investimento sulla formazione e individua due luoghi per discutere di partecipazione: uno è il Cnel e uno è un Comitato di garanti, da realizzare al ministero del Lavoro, che misuri la sostenibilità sociale e ambientale delle imprese.
Trattasi dell’unico processo di riforma del mondo del lavoro che può modernizzare l’intera dinamica del modello sociale e produttivo.
E’ una opportunità che può fare la differenza e creare migliori condizioni di lavoro, rendendo più sostenibili le imprese può concorrere alle dinamiche di un sistema economico-industriale più sostenibile, verificato, adattabile ai profondi cambiamenti in corso e capace di valorizzare professionalità e produzioni.
Auspichiamo che il Parlamento poi valuti con la dovuta disponibilità tale innovazione per il momento tutti al lavoro per raccogliere le firme necessarie per dare sostanza a questa importante nostra iniziativa.
Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti