Assegno di cura
Che cos'è
È un sostegno economico a favore degli anziani non autosufficienti che vivono soli, con l’ausilio di assistente famigliare (badante) o con i propri famigliari o con persone che intrattengono consolidati rapporti di cura (caregiver familiari).
L’obbiettivo di questo contributo è quello di garantire loro una vita dignitosa ed essere assistiti presso il proprio domicilio nel rispetto de loro contesto sociale, relazionale ed affettivo, in alternativa all'inserimento stabile in strutture residenziali.
A chi è rivolto
Può essere erogato direttamente alla persona riconosciuta disabile oppure alla sua famiglia o ad altri soggetti che ne curano l'assistenza a domicilio.
Come fare la domanda
I cittadini possono presentare istanza ai Servizi Sociali o P.U.A. del proprio territorio in qualsiasi momento dell’anno tramite apposito modulo, disponibile presso il Comune o scaricabile dalla sezione “Modulistica” del portale di riferimento. Al modulo devono essere allegati: la certificazione del medico specialista di struttura pubblica; l’autocertificazione che la persona affetta da disabilità non sia ricoverata, a tempo indeterminato, presso una struttura residenziale o semi-residenziale; l’ISEE ordinario; l’ISEE per prestazioni agevolate di natura sociosanitaria; documento di identità e Tessera sanitaria della persona con disabilità e di chi presenta la domanda; invalidità ed indennità di accompagno; riconoscimento Legge 104/92 - art.3 comma 3.
L’assegno di cura viene erogato a seguito di valutazione dell’Assistente sociale responsabile del caso e della visita effettuata dall’Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) dell’ambito distrettuale di residenza, che elabora un Piano di assistenza individualizzato (PAI).
Condizioni
Ogni Regione stabilisce i criteri generali sull'utilizzo delle risorse destinate all'assegno di cura, dando mandato agli Enti locali di occuparsi della loro erogazione.
Requisiti
L’ammontare dell’assegno di cura è variabile ed è generalmente correlato ai seguenti fattori: la residenza, il reddito, determinato tramite l’ISEE, l’indicatore che consente di tenere conto, oltre che del reddito vero e proprio, anche di altri fattori che concorrono al benessere della famiglia, come le proprietà immobiliari e i depositi bancari; il bisogno assistenziale della persona non autosufficiente, certificato dal medico in base ad un punteggio in centesimi; la presenza o meno di badanti.
L’ importo è finalizzato a compensare le spese, l’attività di cura dei caregiver o il lavoro del personale qualificato, scelto dall’interessato o dalla famiglia attraverso un regolare rapporto di lavoro (forma indiretta) o attraverso gli operatori di Organismi accreditati nel territorio di residenza per l'assistenza domiciliare (forma diretta).
Viene corrisposto mediante bonifico bancario in favore della persona assistita nella forma indiretta e direttamente all'Organismo nella forma diretta.
Durata e importi contributo
La durata dell’erogazione e dell’assegno è soggetta ai criteri definiti dal Territorio di appartenenza, e varia di norma da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 24 mesi rinnovabili.
Gli importo sono molto diversi da Regione a Regione, e graduati in base al bisogno assistenziale.
Nei casi più gravi, e ove previsto dall’Ente locale di appartenenza, il contributo può essere anche di 1800 euro.
Informazioni generali
Le condizioni per l’accesso all’assegno di cura variano da Regione a Regione; per maggiori dettagli l’utente dovrà rivolgersi al Servizio sociale del Comune di residenza o al Servizio Sociale distrettuale di competenza.