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LAVORATORI PRECOCI

Cosa serve per la pensione anticipata?

LAVORATORI PRECOCI
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LAVORATORI PRECOCI

Si tratta di una pensione anticipata con il requisito contributivo ridotto, erogata, a domanda, ai lavoratori dipendenti pubblici e privati e ai lavoratori autonomi, che possano far valere almeno 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età e, indipendentemente dall'età anagrafica, i 41 anni di contribuzione; detto requisito è valido fino al 31 dicembre 2026 e periodicamente è adeguato alla speranza di vita. Oltre al perfezionamento dei requisiti contributivi, i lavoratori devono trovarsi in una delle condizioni di particolare disagio lavorativo e/o economico indicate dalla legge:

  • stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale e conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi;
  • invalidità superiore o uguale al 74% accertata dalle competenti commissioni;
  • assistenza di un familiare convivente riconosciuto disabile grave ai sensi della L. n. 104/1992;
  • essere lavoratori dipendenti che svolgono, da almeno 7 anni negli ultimi 10 oppure 6 negli ultimi 7, attività gravose:
    • operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici;
    • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
    • conciatori di pelli e di pellicce;
    • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
    • conduttori di mezzi pesanti e camion;
    • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
    • addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
    • insegnanti della scuola dell'infanzia ed educatori degli asili nido;
    • facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
    • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
    • operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
    • operai dell'agricoltura, della zootecnia e della pesca;
    • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
    • lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
    • marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.
  • essere lavoratori “usuranti” di cui al Dlgs n. 67/2011 (addetti alla linea catena, lavoratori notturni, conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti al trasporto collettivo)

 

A chi spetta

Ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all'Assicurazione generale obbligatoria; ai lavoratori dipendenti iscritti alle gestioni esclusive e sostitutive (ex Inpdap, ex Enpals, etc.) che si trovano in condizioni particolarmente disagiate.

Contributi

I lavoratori interessati devono avere almeno 12 mesi di contribuzione “per periodi di lavoro effettivo” (ossia, di contribuzione obbligatoria) prima del compimento dei 19 anni di età. Sono utili anche i periodi di lavoro all'estero riscattati ed i periodi riscattati per omissioni contributive.

Fino al 31 dicembre 2026, sono inoltre richiesti i 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età anagrafica, per i quali è valida la contribuzione accreditata a qualsiasi titolo (obbligatoria, volontaria, da riscatto, figurativa), fermo restando il possesso di almeno 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità disciplinata dalla previgente normativa.

Il requisito può essere raggiunto cumulando i periodi non sovrapposti presenti in assicurazione generale obbligatoria, forme sostitutive ed esclusive, gestione separata e casse dei liberi professionisti; utilizzando la maggiorazione contributiva di 2 mesi per ogni anno di lavoro dipendente svolto con invalidità superiore al 74%.

Domanda

La domanda per il riconoscimento del beneficio della riduzione del requisito contributivo per lavoratori precoci deve essere presentata entro il 1° marzo dell’anno in cui il lavoratore raggiunge le condizioni e i requisiti richiesti.

Eventuali domande presentate successivamente al 1° marzo di ciascun anno, comunque non oltre il 30 novembre, sono prese in considerazione dall’INPS solo se residueranno risorse finanziarie.

Ottenuto il riconoscimento dall’INPS, comprensivo della prima decorrenza utile, il lavoratore deve presentare domanda di pensione anticipata.

Finestre

La pensione anticipata per i lavoratori precoci decorre dal primo giorno del mese successivo all'apertura della finestra dei 3 mesi dalla maturazione dei requisiti previsti.

Incumulabilità e incompatibilità

La pensione per i lavoratori precoci non è cumulabile con redditi da lavoro subordinato o autonomo prodotti in Italia o all’estero fino al raggiungimento “virtuale” dei requisiti vigenti per la pensione anticipata ordinaria; non è inoltre cumulabile con altre maggiorazioni previste per lo svolgimento delle medesime attività lavorative, fermo restando la maggiorazione di 2 mesi all’anno in caso di invalidità superiore al 74%, prevista dall’art. 80 della L. n. 388/2000.

 

Dipendenti del settore privato  Lavoratori autonomi

12 mesi di ctb effettiva prima del 19° anno di età + 41 anni di contribuzione, a prescindere dall’età anagrafica

3 mesi dalla maturazione dei requisiti

Lavoratori dipendenti settore pubblico

12 mesi di ctb effettiva prima del 19° anno di età + 41 anni di contribuzione, a prescindere dall’età anagrafica

3 mesi dalla maturazione dei requisiti

 

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