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PENSIONE ANTICIPATA LAVORI USURANTI

Cos’è e come funziona

PENSIONE ANTICIPATA LAVORI USURANTI
PENSIONE ANTICIPATA LAVORI USURANTI

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PENSIONE ANTICIPATA LAVORI USURANTI

Cos'è

È la possibilità di accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati, prevista per i lavoratori pubblici o privati che svolgono attività lavorative particolarmente faticose e pesanti, definite usuranti.
Lo svolgimento – per un determinato periodo di tempo - di un'attività lavorativa che rientra tra quelle elencate nel Dlgs 67 del 2011 (cosiddetti «lavori usuranti») consente il riconoscimento della pensione di anzianità con le quote.

 

Beneficiari

Possono beneficiare di questa particolare prestazione pensionistica:

  • I lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • I lavoratori notturni (che svolgono il loro lavoro dalle ore 24 alle ore 5 del mattino);
  • I lavoratori addetti alla linea a catena;
  • I conducenti di mezzi pubblici, cioè veicoli adibiti a trasporto pubblico con capienza non inferiore a 9 posti;

I lavoratori interessati devono aver svolto una o più attività lavorative subordinate usuranti per un determinato periodo di tempo: per almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa, oppure per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.


Requisiti

L'accesso alla pensione è consentito al raggiungimento di una “quota”, formata dalla somma di una determinata età e di un requisito contributivo minimo pari a 35 anni utili (senza disoccupazione e malattia). Le quote sono, inoltre, differenziate a seconda dell'attività usurante svolta e della gestione previdenziale, dipendente o autonoma, che liquida la pensione.

I requisiti agevolati sono periodicamente adeguati alla speranza di vita, ma fino al 2026 rimangono i seguenti:

 

Gestione previdenziale

Addetti ad
attività usuranti

Turni notturni:
da 64 a 71 per anno

Turni notturni:
da 72 a 77 per anno

Fondo Pensioni lavoratori dipendenti

quota 97,6 =

61 anni e 7 mesi di età 

35 anni di ctb  

quota 99,6 =

63 anni e 7 mesi di età

35 anni di ctb  

 

quota 98,6 =

62 anni e 7 mesi di età

35 anni di ctb 

Gestioni speciali lavoratori autonomi

quota 98,6 =

62 anni e 7 mesi di età

35 anni di ctb

 

quota 100,6 =

64 anni e 7 mesi di età

35 anni di ctb 

 

quota 99,6 =

63 anni e 7 mesi di età

35 anni di ctb  


Quali contributi

Per raggiungere la “quota” vengono considerati i contributi collegati a periodi di svolgimento effettivo del lavoro usurante, anche se non continuativi, compresi i periodi di contribuzione figurativa che integrano l'accredito di contribuzione obbligatoria.

Non possono essere, invece, presi in considerazione i periodi coperti totalmente da contribuzione figurativa (per esempio, quella accreditata per la percezione dell'indennità di mobilità) o i periodi di mancato svolgimento dell'attività lavorativa.

 

Domanda

La procedura di accesso alla pensione è articolata. Infatti, occorre presentare domanda di certificazione dei requisiti all'Inps entro il 1° maggio dell'anno precedente a quello in cui verranno perfezionati. In questo caso, i lavoratori che matureranno i requisiti nell'anno 2026 devono presentare la domanda di riconoscimento entro il 1° maggio 2025, per via telematica e corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima richiesta.

Se la domanda viene presentata oltre tale termine, l'accesso al trattamento pensionistico viene differito di:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • due mesi, per un ritardo superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • tre mesi, per un ritardo pari o superiore a tre mesi.

Per il personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), al 1° settembre e al 1° novembre dell'anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.

 

Decorrenza

Alla pensione di anzianità per lavoro usurante non si applica il sistema delle finestre: la pensione decorre dal mese successivo alla maturazione di tutti i requisiti, ferma restando la presentazione della domanda e la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.

Coloro che presentano domanda entro il 1° maggio 2025 e perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026, l'INPS comunicherà l'accoglimento della domanda con riserva, dal momento che “l'efficacia del provvedimento è subordinata all'accertamento dell'effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2026”.

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