Ragazzini: dal ministro Speranza la promessa di una nuova sanità
“Quello della sanità per noi è un punto fondamentale e imprescindibile per la ripartenza di questo Paese dopo una crisi pandemica che dura oramai da più di 24 mesi. Dopo le innumerevoli richieste fatte per dare vita ad una sanità più vicina ai bisogni delle persone, forse ci troviamo per la prima volta di fronte alla possibilità concreta di realizzare un progetto fondamentale per il nostro Paese. Il primo passo in questa missione è stato l’incontro avuto la settimana scorsa col ministro della Salute, Roberto Speranza, incontro il cui obiettivo principale è stato quello di porre le basi per riorganizzare la medicina territoriale prevista nel Pnrr.
Dopo anni in cui abbiamo considerato la sanità italiana un vero e proprio modello per qualità delle cure, universalità e gratuità, la pandemia ci ha dimostrato che la nostra era una pura illusione, o comunque qualcosa su cui ci siamo affidati sulla scorta di un modello che oramai non esiste più. E’ per questo che al Ministro Speranza abbiamo fatto presente la necessità di intervenire per risanare una sanità malata, incapace di rispondere ad un diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini, e che causa troppe disuguaglianze e divari territoriali nel nostro Paese.
E' necessario potenziare la rete territoriale e spingere su innovazione, ricerca e digitalizzazione del Ssn. E’ arrivato il momento di chiudere la stagione dei tagli nella sanità per riaprirne un’altra che abbia come obiettivo la programmazione sinergica tra Governo e parti sociali, in grado di garantire la valorizzazione e la salvaguardia della salute dei cittadini e del nostro Servizio sanitario nazionale."
Qui di seguito l'intervista integrale al Segretario generale Piero Ragazzini oggi 25 febbraio su Il Dubbio