Assegno Unico Universale: maggiorazione per genitori vedovi e nuovo servizio INPS
Vi segnaliamo due importanti novità in materia di Assegno Unico Universale (AUU)
1. Maggiorazione per genitori vedovi
L'articolo 22 del DL 48/2023 (cosiddetto Decreto Lavoro) in materia di assegno unico universale stabilisce che, con effetto dal 1° giugno 2023, la maggiorazione prevista per ciascun figlio minore, nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro, è riconosciuta anche nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l'altro risulti deceduto, per un periodo massimo di 5 anni successivi a tale evento, nell'ambito del limite di godimento dell'assegno.
L’Inps precisa che i soggetti che risultano vedovi e che presentano la domanda di assegno unico per i figli a carico possono beneficiare della maggiorazione dell’assegno stesso, qualora:
- il decesso dell’altro genitore si è verificato non prima del quinquennio precedente alla data di presentazione della domanda di AUU;
- il genitore deceduto risultava, al momento del decesso, lavoratore o pensionato;
- il genitore superstite risulta lavoratore al momento della domanda.
Il beneficio economico decorre, in ogni caso, dal 1° giugno 2023, senza attribuzione di eventuali somme arretrate e tenendo sempre conto della data in cui avvenuto il decesso di uno dei genitori che, come sopra precisato, non può essere anteriore al quinquennio. In caso di decesso di uno dei genitori richiedenti l’AUU, l’Inps provvederà in automatico al subentro del genitore superstite nella domanda e, in presenza delle suddette condizioni, al riconoscimento della maggiorazione prevista per genitori entrambi lavoratori.
Qualora, invece, la domanda sia stata già presentata nell’ambito di un nucleo monogenitoriale, tale proprio a causa del decesso di uno dei genitori, per poter beneficiare della maggiorazione, è necessario integrare la domanda con i dati relativi a quest’ultimo (codice fiscale, data del decesso, status di lavoratore/pensionato alla data del decesso).
L’integrazione è possibile solo per le domande ancora in corso di validità al 1° giugno 2023 e solo fino al quinto anno (incluso) dalla data del decesso.
In situazioni più gravi, come quella di decesso di entrambi i genitori o di decesso dell’unico genitore all’interno di nuclei monogenitoriali, è previsto il subentro nella domanda di AUU da parte dell’affidatario/tutore del figlio, oppure del figlio maggiorenne per se stesso. A tal fine, è necessario inserire i nuovi dati nella sezione “nuova domanda/nuova domanda come figlio maggiorenne”, presente nella procedura informatica per la richiesta di AUU. La maggiorazione non spetta, però, nel caso di tutore o figlio maggiorenne, in quanto prevista esclusivamente a favore di genitori naturali o affidatari.
Anche in questa occasione, rinnoviamo l’invito a rivolgersi sempre al Patronato Inas, in modo da avere adeguata assistenza e consulenza.
2. Nuovo servizio proattivo
Nell’ottica di facilitare l’accesso all’Assegno Unico Universale, dal mese di settembre l’Inps invierà, in occasione della nascita di un figlio, una comunicazione via email alle famiglie per invitarle a presentare la prima domanda di AUU oppure per integrare quella eventualmente già esistente per altri figli a carico, incrementando, in tal modo, la somma già percepita.
In particolare, la comunicazione sarà indirizzata ai cittadini che hanno dato il consenso per ricevere dall’Inps comunicazioni definite “proattive”, in grado, cioè, di intervenire in anticipo nei confronti dei cittadini, informandoli dell’insorgere di un diritto e sollecitandoli, per esempio, a presentare una domanda di prestazione o ad effettuare determinati adempimenti, necessari per il suo conseguimento.
Per ricevere messaggi personalizzati dall’Inps gli utenti devono prestare il consenso, accedendo all’area MyINPS del portale e cliccando su “Vai ai tuoi consensi”. Nella sezione “Adesione ai servizi proattivi” è possibile prendere visione di tutte le informazioni sui servizi proattivi e aderire cliccando su “Acconsento”.
La proattività verso i cittadini si colloca in un più ampio processo di semplificazione dell’attività amministrativa, finalizzato a rafforzare il rapporto di fiducia con gli utenti, tramite un approccio che anticipa e mira a soddisfare rapidamente le esigenze, prima che venga presentata una richiesta puntuale di prestazione.