Campagna vaccinale antinfluenzale 2023-24: cosa sapere
Il freddo che tarda ad arrivare allontana il pensiero dall’influenza e dai malanni di stagione ma il repentino cambio di stagione può rappresentare una minaccia per la salute: ecco perché la vaccinazione antinfluenzale non deve essere rinviata.
È partita la campagna per il vaccino antinfluenzale, raccomandato per tutta la popolazione e in particolare modo per le categorie più a rischio come bambini, anziani sopra i 60 anni e persone con patologie croniche per le quali, le complicanze legate all’influenza, possono rappresentare un rischio importante.
In Italia si stima infatti che l’influenza stagionale causi ogni anno circa 8.000 decessi in eccesso, di cui 1.000 per polmonite e influenza e altri 7.000 per altre cause. L’84% dei decessi riguarda persone di età = 65 anni.
Il ministero della Salute per la campagna di comunicazione sulle vaccinazioni stagionali ha messo a disposizione anche il numero gratuito di pubblica utilità 1500, attivo dalle ore 8.00 alle 20.00, per dare informazioni anche sulle vaccinazioni "offerte gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale, tra queste le vaccinazioni per prevenire Covid-19, Influenza e Hpv (Papilloma virus)".
«Quest’anno ci aspettiamo circa 5-6 milioni di casi, a cui aggiungere tra gli 8 e i 10 milioni di forme derivate dagli altri virus respiratori» afferma il Prof. Fabrizio Pregliasco, Direttore scientifico di Osservatorio Influenza.
Il modo migliore per prevenire l’influenza è infatti aderire alla campagna di vaccinazione, secondo i criteri adottati dalle Regioni e indicati dal Ministero della Salute.
Una forte raccomandazione per i soggetti più fragili.
COS’E’ IL VACCINO INFLUENZALE
È un vaccino che protegge dai quattro virus influenzali (due di tipo A e due di tipo B) che si ritiene saranno i più diffusi nella prossima stagione invernale. La maggior parte dei vaccini antinfluenzali sono somministrati con una iniezione, di solito nel braccio, ma ne esiste anche uno in spray nasale. La loro composizione è stata aggiornata per la stagione influenzale 2023-2024, identificando da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità quale è l’attuale circolazione dei ceppi influenzali nell’altro emisfero, dove è inverno quando nel nostro è estate.
A CHI È RIVOLTO IL VACCINO ANTINFLUENZALE (GRATUITO)
La vaccinazione è rivolta in particolare a:
- donne che all’inizio della stagione epidemica di trovano in gravidanza
- soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
- soggetti di età pari o superiore a 65 anni
- addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo.
Viene anche raccomandata:
- ai donatori di sangue,
- ai bambini sani nella fascia di età tre i 6 mesi e i 6 anni
- ai soggetti di età compresa tre i 60 e 64 anni, vista la contemporanea presenza del covid.
VACCINO anti-COVID-19
Il Ministero della Salute ha pubblicato una comunicazione contenente le indicazioni per avviare la campagna vaccinale anti Covid in concomitanza con quella antinfluenzale.
Il vaccino, la cui somministrazione è gratuita e non obbligatoria, prevede un’unica somministrazione, raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-COVID-19 ricevuta o dall’ultima infezione di Covid avuta.
A CHI SPETTA
Il vaccino sarà inoculato prioritariamente a:
- persone di età pari o superiore a 60 anni;
- ospiti delle strutture per lungodegenti;
- donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento;
- operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;
- persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave;
DOVE VACCINARSI
Saranno i medici di medicina generale ad occuparsene, assieme ai centri vaccinali della ASL, e alle farmacie.
Vaccinazione Covid e altre vaccinazioni
I vaccini anti COVID potranno essere somministrati in concomitanza con gli altri vaccini tra cui quello antinfluenzale, lo Pneumococco e Herpes Zoster. Fa eccezione il vaccino contro il vaiolo delle scimmie (mpox MVA-BN) per il quale resta valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l’altro.
Nel frattempo le Regioni si stanno muovendo in ordine sparso iniziando a prendere le prenotazioni per le vaccinazioni.