Cessione del quinto della pensione, cos'è e come funziona
L’INPS ha pubblicato il consueto aggiornamento dei tassi effettivi globali medi.
La cessione del quinto della pensione è un prestito che il pensionato può ottenere da una banca o da una società finanziaria, rimborsabile attraverso un addebito automatico mensile che l'INPS effettua sulla sua pensione.
BENEFICIARI e NON
Possono accedere al finanziamento di un prestito tramite cessione del quinto i titolari di tutte le pensioni.
Sono invece esclusi i percettori: di
- assegni e pensioni sociali;
- invalidità civili;
- assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
- assegni di sostegno al reddito;
- assegni al nucleo familiare;
- pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
- prestazioni di esodo;
- APE Sociale.
Inoltre, poiché l'importo cedibile è calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, con salvaguardia del trattamento minimo, sono esclusi automaticamente anche i titolari di trattamenti pensionistici integrati al minimo.
PROCEDURA
Per ottenere un finanziamento tramite cessione del quinto, il pensionato/a deve chiedere personalmente a INPS, “LA COMUNICAZIONE DI CEDIBILITÀ DELLA PENSIONE”, attraverso la quale l’Istituto di Previdenza indica l'importo massimo della rata del prestito.
La documentazione rilasciata dall’Ente previdenziale, sarà trasmessa alla banca o all’intermediario finanziario con cui si stipulerà il contratto di finanziamento.
N.B. Nel caso in cui si tratta di banche o società convenzionate con INPS, “la comunicazione di cedibilità” è prodotta direttamente dall’ Istituto finanziario.
La durata del contratto di finanziamento non può eccedere il limite temporale di dieci anni. Per la corretta stipulazione del contratto, inoltre, è richiesta obbligatoriamente la copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della prestazione.
Convalidate le procedure per la stipula del contratto e a seguito della loro notifica, l'INPS provvede a versare la quota stabilita trattenendola direttamente dalla prestazione pensionistica.
TUTELA DEL PENSIONATO
Prima di organizzare il piano di ammortamento sulla pensione del soggetto richiedente -tenendo presente la durata e l’importo della rata stabilita nel contratto-, l'INPS verifica la sussistenza di determinate condizioni a tutela del pensionato, ossia:
- la banca o la società finanziaria devono possedere tutti i requisiti richiesti dalla legge;
- il tasso applicato al prestito non deve essere superiore al tasso soglia anti-usura per gli intermediari finanziari accreditati o al tasso convenzionale stabilito, per la propria fascia di età, per il prestito erogato dagli intermediari finanziari convenzionati;
- la rata prevista dal contratto non deve superare un quinto dell'importo cedibile della pensione; di conseguenza, quindi, la rata della trattenuta dipende dall'importo della pensione. In caso di titolarità di più pensioni cedibili della medesima gestione pensionistica, il calcolo della rata si effettua sul cumulo delle pensioni percepite; diversamente, il cumulo per raggiungere il quinto dell’importo della pensione cedibile non opera in caso di titolarità di trattamenti pensionistici maturati, rispettivamente, in una gestione pubblica (ex INPDAP) e in una gestione privata (AGO).
- nel contratto devono essere indicate tutte le spese (istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, commissioni, interessi).
TASSI PRIMO TRIMESTRE 2025
I tassi praticati dalle banche e da società finanziarie nel periodo 1° gennaio - 31 marzo 2025, sono:
Classi di importo in euro
|
Tassi medi
|
Tassi soglia usura
|
fino a 15.000
|
13,19
|
20,4875
|
oltre i 15.000
|
9,20
|
15,5000
|
Tassi soglia per classi di età del pensionato e classe d’importo del prestito
|
Classi di età
|
Classe di importo del prestito
|
fino a 15.000 euro
|
oltre 15.000 euro
|
fino a 59 anni
|
9,61
|
7,56
|
60-64
|
10,41
|
8,36
|
65-69
|
11,21
|
9,16
|
70-74
|
11,91
|
9,86
|
75-79
|
12,71
|
10,66
|
maggiore di 79 anni
|
20,4875
|
15,5000
|
NOTA: Attraverso la procedura telematica “Quote Quinto”, l’INPS può bloccare sia i nuovi tassi applicati dalle banche e società finanziarie superiori a quelli convenzionali, sia quei contratti di rinnovo dietro cessione del quinto, stipulati prima che il beneficiario abbia pagato i 2/5 delle rate pattuite nel contratto.