Esenzione ticket: scadenze e novità 2023

Esenzione ticket: scadenze e novità 2023
16/03/2023
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Esenzione ticket: scadenze e novità 2023

Il prossimo 31 marzo scadranno i certificati di esenzione per reddito dei ticket sanitari. Una data da annotare che permette a molti di non pagare il ticket per visite specialistiche ed ambulatoriali.

È fondamentale, conoscere chi ha diritto all’esenzione e come si può richiedere. Per questo occorre conoscere le procedure da seguire per presentare domanda di esenzione. Se i criteri di certificazione fissati dal ministero della Salute sono univoci, ogni Regione ha poi la facoltà di seguire un proprio iter.

 Chi è esentato dal pagamento?

Esistono una serie di condizioni per le quali si è esentati dal pagamento della somma.

Ci riferiamo a:

  • particolari situazioni di reddito;
  • presenza di determinate patologie croniche o rare;
  • riconoscimento stato di invalidità;
  • altri casi specifici come gravidanza, diagnosi precoce di alcuni tumori, accertamento dell’HIV.

Esenzione ticket: requisiti reddituali e linee guida del ministero della Salute

Prima di tutto è importante sapere che esistono dei limiti di reddito. La domanda deve essere fatta presso gli uffici competenti delle ASL di zona e non presso l’Inps. Secondo le linee guida del ministero della Salute, l’esenzione del pagamento del ticket viene concesso tenendo conto di requisiti anagrafici e reddituali. Il paziente avrà modo perciò di effettuare tutte le prestazioni diagnostiche, di laboratorio e specialistiche garantite dal Servizio Sanitario Nazionale, senza alcuna partecipazione al costo.

È importante sapere però che l’esenzione per reddito non riguarda il ticket dei farmaci di fascia A.

I codici di esenzione ticket per reddito

Per sapere se si ha diritto ad una delle esenzioni per reddito previste dal ministero della Salute è necessario fare riferimento ai codici di esenzione previsti per legge:

  • E01- Riguarda cittadini di età inferiore a 6 anni e superiore a 65, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro;
  • E02 - È il codice di riferimento per chi è disoccupato appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo complessivo inferiore a 8263,81 euro, incrementato a 11.362,05 in presenza del coniuge e di 516,46 euro per ogni figlio a carico;
  • E03 - riguarda i titolari di pensioni sociali e loro famigliari;
  • E04 - Con questo codice sono caratterizzati i pensionati di età superiore ai sessant’anni con familiari a carico e un reddito annuo complessivo inferiore a 8263,31 euro, aumentato a 11362,05 euro in presenza di un coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Ogni regione ha la possibilità di gestire ed estendere il rinnovo dell’esenzione per reddito in scadenza il prossimo 31 marzo.

Sono in scadenza in diverse Regioni, le esenzioni ticket annuali: E01, E02, E03, E04, per i nuclei familiari con un reddito basso o per età, in una famiglia con minore di 6 anni oppure con adulto over 65enne.

Ticket sanitario: esenzione per malattie croniche

Le malattie croniche, definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come problemi di salute che richiedono un trattamento continuo durante un periodo di tempo da anni a decadi, consentono di fruire dell’esenzione dal ticket di alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale, finalizzate al monitoraggio della malattia e alla prevenzione di complicanze ed ulteriori aggravamenti. Collegandosi al portale del ministero della Salute “salute.gov.it – Banche dati e anagrafi”, è disponibile l’archivio telematico delle malattie croniche riconosciute.

L’esenzione dal ticket sanitario 2023 per malattie croniche dev’essere richiesta all’ASL di residenza, presentando apposita certificazione che attesti la presenza di una o più malattie incluse nell’elenco, rilasciata da una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica.

Ticket sanitario: esenzione per malattie rare

Le malattie rare sono patologie gravi, invalidanti, che interessano un numero ridotto di persone, con una prevalenza inferiore al limite stabilito a livello europeo di cinque casi su 10 mila abitanti. I criteri definiti dalla normativa (Decreto legislativo numero 124/1998) tali per cui possa operare l’esenzione sono:

  • rarità (come detto riferita al limite di prevalenza inferiore a cinque casi su dieci mila abitanti, stabilito a livello europeo);
  • gravità clinica;
  • grado di invalidità;
  • onerosità della quota di partecipazione (derivante dal costo del trattamento sanitario).

Anche per le malattie rare è disponibile un archivio telematico sul portale del ministero della Salute.

Come descritto per le malattie croniche, anche per quelle rare l’esenzione dev’essere richiesta all’ASL di residenza, presentando una certificazione con la diagnosi di una o più patologie tra quelle incluse nell’elenco.

Rinnovo esenzione ticket: come richiederlo?

Per essere esonerato al pagamento ogni anno, bisogna presentare al CUP della Asl di residenza, secondo le modalità indicate da ogni singole Regione, un’autocertificazione per essere esonerati alle visite specialistiche ed all’assistenza farmaceutica.

Chi ha già una esenzione totale dal ticket per altri motivi (ad esempio per invalidità), non serve richiedere anche l’esenzione per reddito perché in ogni caso non è tenuto al pagamento di alcun ticket.

NOTA UTILE

Introdotto in Italia dal 1982, il ticket sanitario trasferisce sui cittadini parte del costo delle prestazioni sanitarie di cui usufruiscono.

 Il ticket è una quota aggiuntiva sul pagamento delle seguenti prestazioni:

  • le visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio;
  • le prestazioni eseguite in pronto soccorso, che non rivestono carattere di emergenza o urgenza (codici bianchi), non seguite da ricovero;
  • le cure termali.

A partire dal 1° Aprile 2023, il cittadino dovrà contattare il medico di famiglia, per controllare se ha ancora diritto alle esenzioni ticket previste.

Chi ha già una esenzione totale dal ticket per altri motivi (ad esempio per invalidità), non serve richiedere anche l’esenzione per reddito perché in ogni caso non è tenuto al pagamento di alcun ticket.

 

 


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