Settimana Europea della Mobilità 2024: senza una mobilità sostenibile giovani e anziani sempre più insicuri

Settimana Europea della Mobilità 2024:  senza una mobilità sostenibile giovani e anziani sempre più insicuri
12/09/2024
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Settimana Europea della Mobilità 2024: senza una mobilità sostenibile giovani e anziani sempre più insicuri

Servono strategie per una mobilità più sicura

"La condivisione degli spazi pubblici" è Il tema annuale della SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ per il 2024.

La SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ è la campagna di sensibilizzazione più importante della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile. Promuove il cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto pulite e intelligenti.

Il tema annuale della SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ per il 2024 è "La condivisione degli spazi pubblici". Guarda il video della campagna della Commissione europea.

L'evento principale si svolge dal 16 al 22 settembre (tante le città italiane coinvolte) di ogni anno e culmina nella famosa Giornata senza auto.

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica aderisce alla SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ con l’obiettivo di confermare l’Italia tra i Paesi con il maggior numero di adesioni a livello europeo.

Il tema scelto per la campagna di quest'anno è "La condivisione degli spazi pubblici" e si basa su quattro principali linee guida tematiche di intervento:

  • Vivere lo spazio pubblico in modo diverso
  • Riqualifichiamo insieme lo spazio urbano
  • Strade scolastiche: creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi

Pianificazione e progettazione di strade più sicure

Le superfici urbane destinate al traffico veicolare sono di fatto spazi sottratti alla fruizione collettiva. Inoltre, dato che oltre il 70% degli europei vive in aree urbane, è ancora più ovvio che lo spazio pubblico in molte città scarseggia. Un ambiente in cui le persone, i mezzi di trasporto e le attività hanno il proprio spazio promuove l’equità sociale, aumenta la sicurezza stradale, riduce l’inquinamento atmosferico e migliora la qualità della vita.

I problemi odierni: frequenti incidenti mortali che coinvolgevano soprattutto i pedoni

Oggi il 70% delle vittime di incidenti stradali mortali verificatisi nelle aree urbane sono utenti vulnerabili spesso anziani; quindi, è indispensabile dare la priorità a questo gruppo al momento della ripartizione dello spazio pubblico.

Nel 2050, in assenza di interventi, il nostro sarà il Paese europeo con il maggior numero di morti e feriti in incidenti stradali fra gli over 65.

Proiettando gli attuali dati sulla mortalità stradale fino ai prossimi quaranta anni e confrontando gli stessi con le tendenze demografiche, emerge uno scenario in cui i morti in incidenti con più di 65 anni aumenteranno del 50%, con punte particolarmente elevate fra le persone di 80 anni e oltre che avranno percentuali raddoppiate. (Fonte Ricerca Fondazione Unipolis).

In sintesi, nel 2060 per le due fasce d’età 65 -79 anni e 80 anni e oltre è previsto un aumento sia nei numeri assoluti sia nelle percentuali di incidenza sul totale delle vittime e dei feriti

Numeri preoccupanti, che richiedono un deciso ripensamento dell’organizzazione degli spazi nei centri urbani.

Per incoraggiare le persone a circolare più spesso a piedi o in bicicletta, sarebbero necessarie più infrastrutture dedicate di alta qualità e un codice della strada che mettano la sicurezza di pedoni e ciclisti al primo posto.

Il tema scelto quest'anno "La condivisione degli spazi pubblici" contribuisce a perseguire gli obiettivi della SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ ovvero:

  • Migliorare la qualità della vita urbana e promuovere la creazione di infrastrutture incentrate sulle persone.
  • Integrare altre iniziative dell’UE nello stesso ambito.
  • Agevolare il ricorso a mezzi di trasporto meno inquinanti e promuovere il cambiamento comportamentale fornendo infrastrutture adeguate, reti, condizioni e destinazioni per la mobilità attiva e il trasporto pubblico.

I trasporti e l’inquinamento

I trasporti sono il secondo settore più inquinante in Europa (e tra il 2018 e il 2019 le emissioni derivanti dal settore dei trasporti sono addirittura aumentate dello 0,8%) è necessario compiere sforzi significativi per raggiungere l'obiettivo europeo di emissioni-zero di gas serra entro il 2050, come indicato nel Green Deal europeo.

Le crisi, come il COVID-19 o le sfide per mantenere la sicurezza energetica dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, mettono a repentaglio gli obiettivi definiti. Il piano REPowerEU mira a ridurre l'impatto di queste sfide con una serie di azioni per il risparmio energetico, la diversificazione dell’approvvigionamento energetico, la sostituzione dei combustibili fossili accelerando la transizione dell’Europa verso le energie pulite nonché volto a combinare in modo intelligente investimenti e riforme.

Poiché si tratta di una sfida importante, è essenziale che tutte le parti interessate e le città cooperino per ridurre in modo significativo le emissioni della mobilità urbana. In definitiva, le città in cui viviamo sono plasmate dalle nostre scelte individuali.

Come ogni anno la SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ costituirà, per la cittadinanza e per le amministrazioni locali, un’occasione irrinunciabile per attivarsi in un processo, necessario, irrinunciabile e ormai avviato, di miglioramento della mobilità urbana nella direzione della sostenibilità ambientale unita alla crescita economica locale e alla qualità della vita delle città.

All'interno dell'iniziativa si inserisce la campagna Siamo Tutti Pedoni, promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città.


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