Un popolo che non custodisce i nonni, non ha futuro perché ha perso la memoria

Un popolo che non custodisce i nonni, non ha futuro perché ha perso la memoria
21/07/2023
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Un popolo che non custodisce i nonni, non ha futuro perché ha perso la memoria

"Un popolo che non custodisce i nonni, che non rispetta i nonni, non ha futuro perché ha perso la memoria"

I nonni rappresentano un ponte tra le generazioni, sono i custodi delle tradizioni, aiutano a crescere i nipoti con la loro saggezza ed esperienza.

I nonni, infatti, hanno quella particolare saggezza che deriva dalla loro esperienza; chi è saggio conosce perché ha sperimentato, non si può, infatti trasmettere, ciò che non si possiede. Il riconoscimento di questo valore, ovvero l’esperienza che conduce alla saggezza e quindi alla verità, definisce il legame affettivo tra nonni e nipoti, quel legame intriso di valori culturali, sociali, che consentono ai nipoti di appartenere ad una storia lunga e per questo anche più ricca. Un coinvolgimento degli ascendenti nel percorso di crescita dei nipoti favorisce il sano ed equilibrato sviluppo della personalità dei nipoti mediante la costruzione di un rapporto relazionale e affettivo stabile.

L’alleanza fra le generazioni, che restituisce all’umano tutte le età della vita, è il nostro dono perduto e dobbiamo riprenderlo. Deve essere ritrovato, in questa cultura dello scarto e in questa cultura della produttività.

Per i nonni, una parte importante della loro vocazione è sostenere i figli nell’educazione dei bambini. I piccoli imparano la forza della tenerezza e il rispetto per la fragilità: lezioni insostituibili, che con i nonni sono più facili da impartire e da ricevere.

I nonni, da parte loro, imparano che la tenerezza e la fragilità non sono solo segni del declino: per i giovani, sono passaggi che rendono umano il futuro.

Festeggiamo i nostri nonni per la giornata loro dedicata del 23 luglio prossima, istituita da Papa Francesco il 31 gennaio 2021, così facendo daremo valore a quelle che sono le nostre radici non solo familiari ma anche culturali, morali, sociali perché “un popolo che non ascolta i nonni, è un popolo che muore”, come disse il Santo Padre nel discorso alle famiglie in pellegrinaggio a Roma il 26 ottobre del 2003.

Ricordiamo che Papa Francesco per la III giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani celebrerà la Santa Messa nella Basilica di San Pietro alle ore 10.00 alla presenza di una folta rappresentanza della Cisl e di pensionate e pensionati della Federazione dei Pensionati.

Sarà possibile seguire la Santa Messa in diretta su Rai1, TV2000, Canale 28 e 157 Sky.

In questa particolare occasione, il Santo Padre, offre l'opportunità dell’indulgenza plenaria a chi partecipa alla Solenne celebrazione da Lui presieduta in San Pietro oppure alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo, ma anche a chi in questo giorno dedicherà del tempo a visitare le persone avanti negli anni, specie se sole o affette da malattie e disabilità, e ai malati che si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre. Lo dispone il Decreto della Penitenzieria Apostolica.

Nel Messaggio “Di generazione in generazione la sua misericordia” per la III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, il Santo Padre ricorda che:

 “L’amicizia di una persona anziana aiuta il giovane a non appiattire la vita sul presente e a ricordarsi che non tutto dipende dalle sue capacità. Per i più anziani, invece, la presenza di un giovane apre alla speranza che quanto hanno vissuto non vada perduto e che i loro sogni si realizzino”.

 

Buona Festa dei Nonni

 

 


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