Gli Speciali FNP - Disabilità e non autosufficienza, il percorso della riforme
Il percorso di riforma per disabilità e non autosufficienza in Italia si sta muovendo verso un welfare personalizzato e integrato
Disabilità e non autosufficienza, il percorso delle riforme
Negli ultimi anni, il nostro Paese è stato protagonista di due importanti Riforme, nate con l’obiettivo di dare un quadro normativo completo su temi che toccano da vicino le famiglie e, in particolare, gli anziani: la Riforma della non autosufficienza e la Riforma della disabilità. Due Riforme che rappresentano un punto di svolta importante per l’Italia, frutto di un percorso ampio ed articolato. Entrambe nascono come attuazione di Riforme previste nella Missione 5 del PNRR e hanno l’obiettivo ambizioso di offrire al nostro Paese una legge quadro su due temi particolarmente significativi a fronte dell’enorme cambiamento demografico al quale stiamo assistendo da decenni.
Come è noto, da tempo si evidenzia un progressivo invecchiamento della popolazione che porta con sé conseguenze importanti per il nostro welfare. L’aumento dell’aspettativa di vita, infatti, molto spesso non corrisponde ad un aumento degli anni di vita in buona salute e cresce, così, l’incidenza delle patologie croniche sia nella popolazione con disabilità che in quella senza disabilità. Secondo i dati Istat relativi al 2023, per la popolazione di oltre 75 anni con disabilità si riscontrano patologie croniche nel 90,5% dei casi, mentre in quella senza disabilità la percentuale sfiora il 70% con una progressione significativa a partire dai 65 anni.
Le patologie croniche determinano un notevole impatto in ambito socio-sanitario per la richiesta di un’ampia e qualificata rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali. Rete che nel nostro Paese, ad oggi, manca ancora di sinergia e organicità. La ratio di due riforme così importanti, quindi, nasce dalla necessità di una presa in carico efficace e globale della persona, tenendo conto dell’esigenza, soprattutto per la popolazione anziana, di snellire i processi burocratici ed ottenere un’assistenza adeguata di tutti i nuovi bisogni emergenti.
In questo scenario, prendere in carico la persona nella sua globalità, affrontando contestualmente sia le sfide sanitarie che sociali che la disabilità e la non autosufficienza comportano, diventa l’obiettivo primario di una società che accoglie il cambiamento puntando ad una tutela dei reali bisogni emergenti della popolazione.
Il percorso di riforma per disabilità e non autosufficienza si sta muovendo verso un welfare personalizzato e integrato, con l'obiettivo di superare la frammentazione dei servizi attraverso un approccio unitario, la centralità del "progetto di vita", il rafforzamento dell'assistenza domiciliare e il sostegno ai caregiver, con l'avvio di sperimentazioni nel 2025 per attuare i nuovi modelli di valutazione e presa in carico.
La Riforma della disabilità
Quella della disabilità è una Riforma radicale che segna un profondo cambiamento rispetto ai precedenti criteri di accertamento sanitario e introduce una diversa visione, integrata e multidimensionale, della persona con disabilità.
La Riforma della non autosufficienza
La Legge n. 33 del 2023, che reca e disciplina alcune deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane, nasce con l’obiettivo di promuovere dignità e autonomia, invecchiamento attivo, e prevenzione della fragilità della persona anziana.
Ma cosa è cambiato con le Riforme? Quali sono le novità introdotte?
Leggi lo Speciale allegato.