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Assegno familiare

Cos'è e chi ne ha diritto

Assegno familiare
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Assegno familiare

Gli Assegni familiari sono una prestazione economica a sostegno delle famiglie di alcune categorie di
lavoratori che lavorano in Italia e che hanno un reddito familiare non superiore a determinati limiti dettati dalla legge.

A differenza dell’Assegno per il Nucleo Familiare, rivolto ai lavoratori dipendenti, gli Assegni familiari sono erogati per ogni familiare vivente a carico.

Gli Assegni familiari spettano a:

  • coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • piccoli coltivatori diretti;
  • titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani,
    commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).

A partire dal 1° marzo 2022, gli Assegni familiari riferiti ai nuclei familiari con figli e orfanili non sono stai più riconosciuti a seguito dell’entrata in vigore della tutela dell’Assegno Unico e
Universale.
Di conseguenza, i nuovi livelli reddituali dell’Assegni familiari si riferiscono esclusivamente a nuclei
composti da: coniugi; fratelli; sorelle e nipoti, a carico del richiedente.

La prestazione si richiede a domanda dell’interessato. Se la domanda viene presentata
successivamente alla maturazione del diritto agli AF, gli arretrati vengono corrisposti entro cinque anni, secondo il termine di prescrizione quinquennale.

Ogni anno l’INPS indica le fasce di reddito da rispettare per l’attribuzione degli Assegni familiari. Qualora, siano superati tali limiti, si verificherà la riduzione o la cessazione della prestazione.

Per l’attribuzione del beneficio sono presi in considerazione i redditi assoggettabili ad IRPEF al lordo di:

  • detrazioni d'imposta;
  • oneri deducibili;
  • ritenute erariali.

Sono da indicare anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva se superiori complessivamente a 1.032,91 euro:

  • redditi esenti da imposta redditi complessivi assoggettabili ad IRPEF (compresi quelli a
    tassazione separata, quelli prodotti all’estero, l’assegno di mantenimento corrisposto al coniuge
    separato ad eccezione della quota destinata ai figli, pensioni sociali, borse di studio, assegni
    erogati agli invalidi civili);
  • redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta definitiva (interessi bancari e postali,
    interessi da BOT e CCT);
  • redditi assoggettabili ad imposta sostitutiva IRPEF (vincite del lotto; altri giochi a premio).

Sono invece esclusi:

  • trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni;
  • arretrati delle integrazioni salariali riferite ad anni precedenti quello di erogazione;
  • assegno per il nucleo familiare ed ogni altro trattamento di famiglia:
  • indennità ai ciechi parziali e ai sordi prelinguali;
  • pensioni tabellari ai militari di leva vittime di infortunio;
  • pensioni di guerra;
  • rendite INAIL;
  • indennità di accompagnamento agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai pensionati INPS di inabilità;
  • assegni di super invalidità sulle pensioni privilegiate dello Stato;
  • indennità di trasferta per la parte non soggetta ad IRPEF.

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