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Isopensione

Cos'è, come funziona e a chi è rivolta

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È una prestazione di accompagnamento alla pensione di vecchiaia o anticipata ordinaria, erogata a totale carico del datore di lavoro ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e ai dirigenti in esubero, nell'ambito di processi di ristrutturazione, di situazioni di crisi, di riorganizzazione aziendale, di riduzione o trasformazione di attività di lavoro (art. 4, cc. da 1 a 7-ter, della L. n. 92/2021 e successive modifiche).

Nei casi di eccedenza del personale, i datori di lavoro, che impieghino mediamente più di 15 dipendenti, possono infatti sottoscrivere accordi con le organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello aziendale, al fine di incentivare l'esodo dei lavoratori più anziani. La stessa prestazione può essere oggetto di accordi sindacali nell'ambito di una procedura di licenziamento collettivo ai sensi della L. n. 223/1991. 

 

Requisiti

Per accedere all’isopensione, i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato devono maturare i requisiti minimi contributivi e anagrafici per il diritto alla pensione di vecchiaia (67 anni di età) o anticipata (41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne o 42 anni e 10 mesi per gli uomini) entro massimo sette anni dalla cessazione del rapporto di lavoro, fino al 2026.

 

Come funziona

L'accordo aziendale è efficace dopo la validazione dell'INPS, che rilascia al datore di lavoro un prospetto con l'informazione sull'onere stimato mensile del programma di esodo annuale, ai fini della stipula della fideiussione bancaria. Il datore di lavoro deve infatti provvedere alla presentazione di una fideiussione bancaria a garanzia della solvibilità degli obblighi assunti nei confronti dei lavoratori e dell'INPS, che includono il versamento della provvista per la prestazione e per la contribuzione correlata. 

In caso di mancato versamento da parte del datore di lavoro, l'INPS procede a notificare un avviso di pagamento; decorsi centottanta giorni dalla notifica senza l'avvenuto pagamento l'INPS procede alla escussione della fideiussione.

 

Decorrenza della prestazione di esodo

La prestazione di esodo è liquidata dal mese successivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda. Tra la data di cessazione del rapporto di lavoro e la decorrenza della prestazione non deve sussistere soluzione di continuità.

Inoltre il pagamento della prestazione avviene da parte dell'INPS con le modalità previste per il pagamento delle pensioni. L'Istituto provvede contestualmente all'accredito della relativa contribuzione figurativa

 

Quanto spetta

Il datore di lavoro è obbligato a versare mensilmente all’INPS la provvista per la prestazione e per la contribuzione; in particolare, si impegna a corrispondere la prestazione di esodo di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe all’interessato al momento della cessazione e nel riconoscimento della relativa contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi di età e di contribuzione per il pensionamento.

Il pagamento è corrisposto per 13 mensilità ed è disposto, come per la generalità delle pensioni pagate dall'INPS, in rate mensili anticipate. Il regime fiscale della prestazione è quello della tassazione ordinaria.

Sulla prestazione di esodo non è attribuita la perequazione automatica, non spettano i trattamenti di famiglia e non possono essere effettuate trattenute per il pagamento di oneri di riscatto e ricongiunzione; tali oneri devono essere interamente versati prima dell’accesso alla prestazione.

 

Decadenza

Alla scadenza del pagamento della prestazione di esodo non è prevista la trasformazione automatica in pensione. L'interessato deve, quindi, presentare in tempo utile la domanda di pensione.

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