Pensioni dicembre, il calendario dei pagamenti e le novità sul cedolino

Pensioni dicembre, il calendario dei pagamenti e le novità sul cedolino

Giovedì 1° dicembre è il primo giorno bancabile del mese per il pagamento dei trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento, erogate agli invalidi civili, accreditate presso Poste Italiane, Banche ed Istituti di Credito.

Per quanto riguarda Poste Italiane, i pensionati che intendono ritirare in contanti la pensione presso uno sportello dei 12.800 Uffici Postali presenti su tutto il territorio nazionale, lo potranno fare seguendo il calendario stabilito dagli uffici di Poste Italiane. Poste continua, infatti, a scaglionare i pensionati in ordine alfabetico su diverse giornate tenendo conto dell’iniziale del cognome. Il calendario, che comunque è a discrezione dei singoli uffici postali, nel prossimo mese sarà il seguente:

  • giovedì 1° dicembre per i cognomi dalla A alla B;
  • venerdì 2 dicembre per i cognomi dalla C alla D;
  • sabato 3 dicembre (solo la mattina) per i cognomi dalla E alla K;
  • lunedì 5 dicembre per i cognomi dalla L alla O;
  • martedì 6 dicembre per i cognomi dalla P alla R;
  • giovedì 7 dicembre per i cognomi dalla S alla Z.

Chi invece ha scelto l’accredito sulla propria banca può già recarsi dal primo giorno disponibile, cioè giovedì 1° dicembre.

Principali novità sul cedolino della pensione INPS di dicembre

Incremento 2% di cui al DL Aiuti-bis
Anche sulla mensilità di dicembre e sulla tredicesima, se spettante, prosegue il pagamento dell’incremento del 2%, riconosciuto in via transitoria, già a partire da ottobre, limitatamente sui trattamenti pensionistici e assistenziali di importo complessivo lordo fino a 2. 692 euro.

Somma aggiuntiva per l’anno 2022 (cd. Quattordicesima mensilità)
Con la rata di dicembre 2022 è stata posta in pagamento la cosiddetta “seconda tranche” della somma aggiuntiva per il 2022 in favore dei pensionati che perfezionano i 64 anni di età dal 1° agosto al 31 dicembre 2022 se appartenenti alla Gestione Privata, oppure dal 1° luglio al 31 dicembre 2022 se provenienti dalla Gestione Pubblica, nonché ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2022 e con i requisiti previsti per accedere al beneficio.
Il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica che verrà effettuata successivamente sulla base dei dati reddituali.
La Quattordicesima mensilità viene di norma attribuito d’ufficio dall’INPS se spettante. Tuttavia, nel caso in cui, ricorrendone i requisiti, i pensionati non la ricevessero, gli stessi potranno presentare all’Istituto previdenziale apposita domanda di ricostituzione della pensione per il tramite del Patronato INAS-CISL.

Importo aggiuntivo di euro 154,94 (art. 70 della L. n. 388/2000)
Si tratta di una prestazione erogata dall’INPS, insieme alla tredicesima mensilità, ai pensionati c.d. incapienti, titolari di una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo INPS (525,38 € nel 2022) e che si trovino in determinate condizioni reddituali. Per l’anno 2022 esso è attribuito in presenza di un reddito personale IRPEF, comprensivo delle pensioni, che non superi il limite di € 10.224,83 se il pensionato è solo, oppure di € 20.449,65 se il pensionato è coniugato.
Si rammenta che il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica che verrà effettuata successivamente sulla base dei dati reddituali.
L’importo aggiuntivo viene di norma attribuito d’ufficio dall’INPS, se spettante. Tuttavia, nel caso in cui, ricorrendone i requisiti, i pensionati non la ricevessero, gli stessi potranno presentare all’Istituto previdenziale apposita domanda di ricostituzione della pensione per il tramite del Patronato INAS-CISL.

Approfondimenti

01/12/2022

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