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L’inflazione di nuovo in crescita

"L’inflazione di nuovo in crescita

L’Istat rileva che nel mese di aprile è aumentata l’inflazione e conseguenzialmente si riduce ancora il potere d’acquisto anche delle pensioni

La condizione generale dei pensionati è sempre più preoccupante, l’inflazione a questi livelli rende più difficile ai pensionati, soprattutto a quelli meno abbienti, far quadrare i conti a fine mese.

Come sappiamo infatti, gli aumenti complessivi dei costi dei prodotti non impattano in modo uguale su tutti, pesano in misura maggiore ed in taluni casi in modo insopportabile sui più poveri.

La riduzione dei consumi in atto delle famiglie è il parametro oggettivo ed inopinabile delle difficoltà che incontrano le persone rispetto all’aumento dei prezzi soprattutto dei generi alimentari.

Va da sé che gli effetti dell’inflazione oltre erodere i risparmi aumentano le disuguaglianze tra le persone, e quindi continuano le ingiustizie sociali che minano la serenità del vivere comune.

Il taglio del cuneo fiscale ai lavoratori dipendenti anche se parziale nelle quantità e nella durata è certamente positivo anche se insufficiente e va reso strutturale e collegato ad una riforma complessiva del fisco che deve riguardare anche i pensionati.

Perché i pensionati, come è noto, non possono essere coinvolti nella riduzione del cuneo fiscale ma rivendicano con forza la piena perequazione delle pensioni, di tutte le pensioni che il governo Meloni ha adeguato parzialmente ed anche quelle basse oggetto di perequazione al 100% manifestano inadeguatezza rispetto all’inflazione all’8%.

Non solo, nessuna riforma delle pensioni in vista, scarse risorse sulla sanità e sulla legge sulla non autosufficienza in base a quanto contenuto nel Documento di economia e finanza approvato dal Governo.

Per la non autosufficienza poi, nonostante la legge delega approvata non sono determinate e finanziate le risorse necessarie per renderla esigibile.

Mancano quindi risposte vere e concrete in generale su fisco, pensioni, sanità pubblica e rivalutazioni dei salari e delle pensioni.

Le assemblee che stiamo svolgendo sulla piattaforma sindacale unitaria trovano ampio consenso tra le persone che partecipano numerose e che vogliono essere informate ed ascoltate sulle problematiche che vivono quotidianamente.

Ci hanno dimostrato ampio consenso e volontà di far sentire la propria voce nelle tre manifestazioni a Bologna il 6 maggio, a Milano il 13 e il 20 a Napoli, a sostegno delle richieste unitarie avanzate nei confronti del governo per un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali, tramite un confronto che porti ad un patto sociale che avvii a soluzione le complesse tematiche che interessano i cittadini ed il territorio.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

05/05/2023

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