Un'Italia contesa tra contagi e fragilità. Voci e storie dal Veneto
VENETO: TRASPARENZA E INFORMAZIONI UN MIRAGGIO
Nel corso delle settimane si è visto che nelle Rsa di tutta Italia, la situazione era drammatica.
Anche in Veneto fin da subito si era compreso che le case di riposo sarebbero state una potenziale bomba a orologeria pronta ad esplodere. E così è stato, purtroppo.
I conti parlano di oltre duemila morti da Coronavirus da quando il virus è stato certificato nella Regione. Di questi, 810 sono anziani che risiedevano nelle case di riposo.
Un numero impressionante che, probabilmente, è destinato a crescere, perché le ripercussione della malattia su fisici già debilitati darà un suo ultimo colpo di coda anche da qui ai prossimi mesi. I riflettori del sindacato dei pensionati congiuntamente a CGIL CISL UIL sono sempre stati accesi sulle Rsa, ben da prima che il virus si abbattesse sulle strutture per anziani.
Come primo elemento che ha contraddistinto il flusso di informazioni proveniente dalla Regione Veneto si è subito notata una carenza di informazioni e trasparenza sui dati che riguardavano le case di riposo. In queste strutture a rischio i primi tamponi sono arrivati tardi (i primi di aprile) e non in tutte le strutture gli infermieri e gli operatori sono stati dotati con tempestività dei Dpi necessari a ridurre il rischio di contagi.
Da tempo si chiedeva la riforma delle Ipab - Istituto pubblico di assistenza e beneficenza -(mai attuata in Veneto) e maggiore attenzione da parte del comparto sanitario regionale sul monitoraggio delle case di riposo, che devono rientrare tutte in un piano socio sanitario complessivo, perché non basta l'accreditamento per garantire la sicurezza degli ospiti.
Ad oggi sono 30mila gli anziani veneti (in media 85enni afflitti da pluripatologie) ospitati nelle 378 strutture sul territorio regionale. Di queste 136 sono pubbliche, non ancora inserite in un più vasto sistema sanitario della Regione, e 242 sono private.
Leggi lo speciale completo allegato, troverai dati e approfondimenti per la Regione VENETO.
Per avere un quadro più completo e generale, leggi lo speciale dedicato alla tragedia delle RSA a livello nazionale con gli ultimi dati aggiornati.