Fnp Lazio
Rapporto Censis 2025 : Il Paese invecchia, c’è ansia per il futuro ma resiste alle crisi
La resilienza, la capacità d’adattamento dei cittadini compensa i vari disservizi che vivono quotidianamente.
Le carenze strutturali poi, del Sistema Sanitario Nazionale, alimentano ansia e paura tra le persone preoccupate dal pensiero che , ove diventassero non autosufficienti, non avrebbero un’adeguata assistenza pubblica.
Non solo, la preoccupazione che assale molti è quella della paura di rimanere soli di fronte alle gravi malattie o all’invecchiamento.
Il timore per il futuro si palesa anche riguardo i cambiamenti climatici che producono eventi emergenziali, perché sono consapevoli che gli eventuali aiuti dello Stato saranno insufficienti.
La grande trasformazione demografica inoltre, che ormai dura da anni, poche nascite e maggiori aspettative di vita per gli anziani, determina una condizione sociale ed economica diversa dal passato e non offre garanzie per il futuro se non si operano interventi in termini strutturali.
L’invecchiamento della popolazione infatti, necessita di un nuovo e diverso welfare.
Occorre prevenzione ed assistenza territoriale e domiciliare ed una concreta ed efficace integrazione sociosanitaria.
Resistere quindi, alle crisi del periodo, non è sufficiente e non basta, si deve guardare al futuro con progettualità e responsabilità, sapendo che bisogna coniugare sviluppo, crescita, lavoro e sociale.
Per raggiungere questi obiettivi occorre, come propone la nostra Cisl, un patto sociale, una nuova concertazione tra Istituzioni, Politica, Imprese, Sindacati affinché si individuino insieme soluzioni possibili e programmatiche per dare speranza di futuro in particolare ai più giovani.
La complessità della situazione internazionale, gli effetti sulle economie di molte nazioni e gli sconvolgimenti di certezze consolidate nel tempo determinano ansie e pessimismo sul presente e sul futuro.
La difficoltà di individuare soluzioni appropriate a fronte dello spessore profondo dei problemi da affrontare, necessita di responsabilità collettiva volta a perseguire l’interesse generale ed il bene comune di ogni cittadino.
Questa scelta responsabile di partecipazione civile, nel solco dell’autonomia dai partiti, che legge la realtà della società senza pregiudizi e che va nel merito dei problemi e propone soluzioni, è l’unica via che consenta di guardare il futuro con ragionevole ottimismo.