Donne. Fnp Cisl e Anteas inaugurano una panchina rossa in via Po
“È inaccettabile e logorante che, in Italia, ogni 72 ore una donna muoia per mano violenta di un uomo. Non è più accettabile, non lo è mai stato. E proprio per questo oggi inauguriamo questa panchina rossa in via Po, per gridare forte che l’amore non è violenza, non è possesso”: è quanto dichiarato da Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl, che oggi 24 novembre, insieme ad Anteas, l’Associazione autonoma di volontariato e solidarietà per l'impegno civile e sociale promossa dalla stessa Fnp, ha deciso di celebrare così la Giornata contro la violenza sulle donne. “Parliamone, con amici e parenti, se ne discuta in famiglia e nelle scuole”: ha detto Didonè. “Basta con le frasi fatte di circostanza, basta con gli assordanti silenzi: è giunta l’ora di fare rumore per sensibilizzare e responsabilizzare noi tutti, uomini e donne, su un fenomeno che continua ad essere tragicamente attuale e che, come ci dice Amnesty International Italia, nel mondo vede 1 donna su tre subire violenze fisiche, sessuali o psichiche, e che nella Ue registra 3 milioni di donne di età pari o superiore a 15 anni vittime di uno stupro mentre in Italia, nel 2022, ne arriva a contare oltre 5.000”.
“Il dramma della violenza sulle donne deve interrogarci e deve impegnarci. Contro tutto ciò è necessaria una risposta collettiva che condizioni le coscienze ed i comportamenti dei singoli: questo il commento di Giuseppe De Biase, presidente Anteas nazionale. “Installiamo una panchina rossa perché, ogni giorno, si ricordi questo dramma e si rafforzi il nostro impegno contro la violenza sulle donne. Al tempo stesso, come Anteas e come Fnp diciamo ad ogni donna in difficoltà di avere la forza chiedere aiuto, anche alle nostre comunità presenti sul territorio, mentre agli uomini ricordiamo che il rispetto è sempre dovuto a tutte le donne.”