Giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani. Didonè: prevenire le situazioni a rischio e denunciare
“Oggi 15 giugno ricorre la Giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani istituita nel 2006 dall’Oms per sensibilizzare governi e opinione pubblica su questo tema delicato che, secondo la stessa Oms, vede una persona anziana su 5 nel mondo subire forme di abuso e violenza nella società. Una grave violazione dei diritti umani che può manifestarsi sotto forma fisica e psicologica nei confronti di persone anziane spesso sole e incapaci di difendersi. E se consideriamo che il numero degli #over65 è destinato a raddoppiare nei prossimi 30 anni a causa dell’invecchiamento della popolazione, di conseguenza anche abusi e violenze sugli anziani saranno destinati ad aumentare in forma esponenziale.
Violenze, abusi e sopraffazioni singole o ripetute che si verificano all’interno di qualsiasi relazione e ambiente, familiare o extrafamiliare, soprattutto quando richieste di aiuto con aspettative di fiducia si trasformano invece in angoscia, ansia e incubi per la persona anziana. L’abuso sugli anziani è un problema di salute pubblica sicuramente con tanti casi non segnalati e, spesso, completamente ignorati o taciuti. Abusi fisici ma anche di tipo finanziario o psicologico e, in misura minore, anche sessuale. Truffe e raggiri, occupazioni di case, abusi e violenze a danno delle persone anziane di cui purtroppo si parla ancora poco perché colpisce vecchi, persone fragili e indifese che non hanno voce. In Italia si stima che circa 4 milioni di anziani soffrono per mano di familiari, vicini di casa, operatori sanitari o badanti. Spesso gli abusi più diffusi sono la contenzione fisica e farmacologica perché prendersi cura di vecchi può diventare molto difficile e pesante. Nonostante le ispezioni dei Nas l’abuso nei confronti degli anziani resta uno dei reati meno indagati e anche meno affrontati dai piani nazionali e regionali per la prevenzione.
Riteniamo invece importante fare luce su queste situazioni, farle conoscere per monitorare e prevenire ma soprattutto per rompere questa indifferenza non solo oggi ma in tutti giorni dell’anno. La FNP CISL vuole rompere questo assordante silenzio per sensibilizzare governo, istituzioni e opinione pubblica su questa piaga sociale ancora troppa sottostimata e ignorata, che vede sempre più a rischio i soggetti fragili, chi è più povero, meno istruito o soffre di demenza senile e disabilità cognitive. Monitorare la situazione, studiare i bisogni degli anziani e delle loro famiglie, prevenire le situazioni a rischio e soprattutto denunciare, quando è necessario, sono gli obiettivi della FNP CISL pensionati”: Emilio Didonè, segretario generale FNP CISL.