Pagamenti digitali, la parità di genere è lontana. Adiconsum presenta i risultati del sondaggio del progetto PIN
Il progetto PIN – Prevenire e Informare per Navigare Sicuri, che vi abbiamo già presentato in precedenza, è realizzato nell’ambito di “Noi&UniCredit”, il programma attivo dal 2005 che vede la collaborazione fra UniCredit e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale, tra cui la nostra Adiconsum.
Questo progetto, dedicato al tema della sicurezza dei sistemi digitali di pagamento, ha previsto, fra l’altro, un sondaggio destinato ad anziani e pensionati, per raccogliere dati sulle difficoltà da loro incontrate nell'utilizzo dei dispositivi digitali, nella capacità di valutare gli eventuali rischi, nelle paure che insorgono nell'impiego delle nuove tecnologie.
Vi presentiamo i risultati del sondaggio.
RISULTATI DEL SONDAGGIO
Il sondaggio svolto online, su tutto il territorio nazionale, fra novembre 2020 e febbraio 2021, ha visto la partecipazione di oltre 250 cittadini over 65, in prevalenza di sesso maschile (75%), aventi un livello di istruzione medio-alto (78% con diploma o laurea) e provenienti per il 65% dalle regioni del nord d’Italia, il 18% dal sud e dalle isole e il 17% dall’Italia centrale.
Dalle risposte fornite dai soggetti intervistati, è emerso come l’uso degli strumenti digitali (computer, tablet, smartphone, etc.) abbia una diffusione sempre maggiore: oltre il 70% degli intervistati ha, infatti, affermato di utilizzarli abitualmente e con sufficiente dimestichezza, almeno per gli usi più comuni.
La fiducia negli strumenti di pagamento elettronici è risultata buona così come il ricorso ai sistemi digitali di accesso ai servizi bancari: l’82% degli intervistati, infatti, utilizza l’home banking non solo per consultare il saldo del conto e i documenti contabili ma anche per effettuare operazioni dispositive (pagamenti, investimenti, etc.) ed il 38% accede al proprio conto tramite smartphone. È interessante tuttavia notare come, nonostante la pandemia da Covid-19, una parte sostanziale degli intervistati (42%) ha affermato di non aver fatto almeno due acquisti online negli ultimi tre mesi. Il timore di cadere vittime di frodi rappresenta il maggior ostacolo da superare.
Un ruolo importante per incentivare l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei pagamenti digitali viene attribuito dai consumatori all’informazione, alla trasparenza e all’assistenza in caso di problemi, truffe e raggiri.
Purtroppo, i risultati del sondaggio hanno fatto anche emergere come il raggiungimento della parità di genere sia ancora un traguardo molto lontano, anche nell’ambito dei pagamenti digitali.
Tra le principali differenze, evidenziamo ad esempio che gli uomini hanno più dimestichezza con gli strumenti tecnologici delle donne (76% contro il 58%) e sanno usare più dispositivi (83% contro il 68%), ma è sull’uso dell’home banking e sugli acquisti online che la parità di genere segna la maggiore differenza. Non solo gli uomini che usano l’home banking sono molti di più rispetto alle donne (85% vs. 72%), ma mentre gli uomini che lo utilizzano anche per operazioni dispositive sono l’83% le donne sono solo il 68%.
Anche sul fronte degli acquisti online il divario è ampio: la percentuale degli uomini che ne ha fatti almeno due negli ultimi tre mesi è del 63% contro il 43% delle donne. É inoltre emerso come l’uso dello smartphone per fare acquisti sia di gran lunga più diffuso tra gli uomini (43%) che tra le donne (20%).
Infine, il 90% delle donne dichiara di aver bisogno di maggiore conoscenza e assistenza per poter utilizzare di più le nuove tecnologie contro l’84% degli uomini.