Pensioni, rivalutazione automatica dal 1° gennaio 2025
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha stabilito, a decorrere dal 1° gennaio 2025, un aumento dello 0,8% per i trattamenti pensionistici entro quattro volte il trattamento minimo grazie al meccanismo della perequazione (ovvero rivalutazione) automatica.
Alla luce di quanto disposto dal Decreto interministeriale, l’indice ISTAT FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, senza tabacchi) per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2024 è determinato, in via previsionale, nella misura pari allo +0,8% dal 1° gennaio 2025, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo.
Per le pensioni, alle quali si applica la disciplina dell’indennità integrativa speciale di cui alla L. n. 234/1959 e successive modificazioni ed integrazioni, le percentuali di variazione sono determinate separatamente sull’indennità integrativa speciale, ove competa, e sulla pensione.
Vi forniamo una stima indicativa di quelli che dovrebbero essere gli importi perequati al 1° gennaio 2025, in base allo 0,8%, riferiti a:
- Trattamento Minimo INPS, pari ad 603,40 euro (corrispondenti ad un importo annuo di 7.844,20 euro);
- Pensione Sociale INPS, pari ad 443,94 euro (corrispondenti ad un importo annuo di 5.771,22 euro);
- Assegno Sociale INPS, pari ad 538,69 euro (corrispondenti ad un importo annuo di 7.002,97 euro).
Dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore la modalità di applicazione della perequazione a scaglioni del reddito pensionistico complessivo (art. 1, c. 478, della Legge n. 160/2019), di conseguenza la rivalutazione delle pensioni sarà attribuita:
- al 100% (=0,8%) fino all’importo di reddito pensionistico pari a 4 volte il TM INPS 2024, ossia, da 0 e fino a € 2.394,44;
- al 90% (=0,72%) per la parte di reddito pensionistico superiore a 4 volte e fino a 5 volte il TM INPS 2024, ossia, da € 2.394,45 a € 2.993,05;
- al 75% (=0,60%), per la parte di reddito pensionistico superiore a 5 volte il TM INPS 2024, ossia, da € 2.993,06.
Come possiamo constatare, si tratta di un meccanismo di rivalutazione automatica di tutte le pensioni indubbiamente più vantaggioso, fortemente voluto dal Sindacato, perché prevede l’attribuzione delle varie percentuali in forma progressiva per scaglioni di reddito pensionistico.
Per l'anno 2024 è stato confermato l’indice perequativo del +5,4% quale indice definitivo; pertanto, a gennaio, in sede di rinnovo delle pensioni, non ci sarà alcun conguaglio relativo al 2024.