Pensioni scuola 2023: domande entro il 28 febbraio, quello che c’è da sapere

Pensioni scuola 2023: domande entro il 28 febbraio, quello che c’è da sapere
17/02/2023
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Pensioni scuola 2023: domande entro il 28 febbraio, quello che c’è da sapere

Per ritirarsi il primo settembre (unica finestra disponibile nell’anno) il personale scolastico (Docenti, dirigenti, personale Ata ed educativo) deve presentare domanda di cessazione dal servizio al Ministero dell’Istruzione entro il 28 febbraio 2023.

Domanda di pensione anticipata nella scuola

Il Miur – spiega – che le istanze del personale scolastico, ovvero lavoratori dipendenti del comparto scuola, possono essere presentate per via telematica entro il 28 febbraio 2023. Le stesse produrranno effetto retroattivo dall’inizio dell’anno scolastico o accademico, cioè dal 1° settembre o dal 1° novembre 2023.

I lavoratori che intendono fruire della pensione anticipata con Opzione Donna, Quota 103 o Ape Sociale, devono essere certi di maturare i requisiti entro l’anno in corso.

Quota 103, Ape Sociale, Opzione Donna

Per le Pensioni della Scuola, le domande di cessazioni dal servizio vanno presentate entro il 28 febbraio 2023, nei casi delle pensioni Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna, così come modificate dalla Legge di Bilancio 2023.

A comunicarlo la Nota prot. n. 4814/2023, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la quale ribadisce che, una volta presentate e accolte le istanze, la cessazione dal servizio avrà effetto a partire dal 1° settembre 2023.

Pensione Quota 103

La pensione Quota 103, prevede i seguenti requisiti di accesso da possedere entro il 31 dicembre 2023:

  • un’età anagrafica di almeno 62 anni;
  • un’anzianità contributiva minima di almeno 41 anni.

Secondo la suddetta nota, inoltre, “la pensione sarà liquidata in misura non superiore a cinque volte il trattamento minino per il 2023 sino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni per il biennio 2023/2024), raggiunta la quale verrà messo in pagamento l’intero importo della pensione”.

Pensione Opzione Donna

Per la Pensione Opzione Donna, invece, i requisiti da possedere al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:

  • un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni;
  • un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta però di un anno per ogni figlio, fino al limite massimo di due anni

Inoltre, può accedere a questo trattamento pensionistico, la lavoratrice che rientra in una di queste categorie:

  • caregiver;
  • invalidità superiore o uguale al 74%;
  • lavoratrice licenziata o dipendente di aziende per le quali è attivo un tavolo di crisi.

Come ricorda il Messaggio INPS n.467/2023, infatti, tale trattamento pensionistico è riconosciuto a tre tipologie di lavoratrici:

  1. Lavoratrici Disoccupate;
  2. Lavoratrici che assistono persone con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio1992, n. 104;
  3. Lavoratrici con riconoscimento invalidità civile di grado almeno pari al 74%.

Scuola: istanze cessazione dal servizio

Per il comparto scuola, quindi, le istanze di cessazioni dal servizio (valide a partire dal 1° settembre 2023) vanno presentate entro il 28 febbraio 2023 tramite il sistema Polis “Istanze Online”. Tali istanze sono le seguenti:

Cessazioni On Line – personale docente, educativo, IRC e ATA – Quota 103

Cessazioni On Line – personale docente, educativo, IRC e ATA – Opzione donna

Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Quota 103

Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Opzione donna

come riporta la nota del Ministero.

Si ricorda che rimane escluso il personale in carico alle province di Trento e Bolzano, e che deve essere formulata un’unica istanza, “in cui gli interessati devono anche esprimere la volontà di interrompere/non interrompere il rapporto d’impiego, nel caso in cui venga accertata la mancata maturazione dei requisiti” (nota prot. n. 4814/2023 del Ministero).

Dirigenti Scolastici

Anche per i dirigenti scolastici vale il termine ultimo del 28 febbraio 2023, sia per le domande di dimissioni volontarie che per le altre tipologie di accesso alla pensione.

Ape sociale

L’Ape Sociale vedrà una proroga fino al 31 dicembre 2023. Si tratta della possibilità di accedere a tale Anticipo Pensionistico Sociale (fino al raggiungimento dell’età pensionabile) da parte di cittadini che posseggano i seguenti requisiti:

  • almeno 63 anni d’età;
  • non essere già titolari di pensione diretta;
  • essere lavoratori che svolgono mansioni gravose oppure invalidi civili al 74%, o lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che abbiano esaurito il trattamento di NASpI (o equivalente) oppure siano caregivers, cioè assistano, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge, l’unito civilmente o un parente di primo grado convivente (genitore, figlio) con disabilità grave;

Nei casi del personale scolastico, quindi, si ricorda che tra le attività gravose rientra anche la categoria dei “Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate”, come da codice Istat 2.6.4.

A questo proposito, la suddetta nota del Ministero dell’Istruzione  ricorda che “le lavoratrici che hanno presentato domanda di cessazione Polis per opzione donna con esito positivo circa la verifica del diritto a pensione, e che presenteranno anche la domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale esclusivamente entro e non oltre il 31 marzo 2023 (cosiddetto 1° scrutinio 2023) potranno – dopo aver ricevuto la comunicazione dall’Inps dell’esito positivo dell’istruttoria a seguito dell’espletamento delle attività di monitoraggio della Conferenza di servizi per l’Ape sociale indetta da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – comunicare tempestivamente alla competente struttura territoriale dell’Inps la rinuncia alla domanda di pensionamento opzione donna eventualmente già presentata.”

Successivo invio domande di pensione all’INPS

Per il successivo invio delle domande di pensione all’INPS si rinvia alle modalità descritte nella nota n. 31924 del 8 settembre 2022 del Ministero dell’Istruzione.

l termine ultimo per l’invio della domanda è fissato al 28 febbraio 2023, pertanto invitiamo le interessate a rivolgersi presso il nostro Patronato INAS-CISL per ogni forma di consulenza riguardo la propria posizione assicurativa.


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