Referendum Costituzionale, per saperne di più
Il prossimo 20 e 21 settembre saremo chiamati a votare per il Referendum confermativo della legge costituzionale che modifica gli articoli 56, 57, 59 della Costituzione.
La legge costituzionale oggetto del referendum, dispone la riduzione dei parlamentari (da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 al Senato) è prevista dalla riforma costituzionale approvata in Parlamento nell'ottobre scorso.
Chi vota SI approva la riduzione del numero dei parlamentari, chi vota NO la respinge.
Si vota anche in 7 Regioni (Veneto-Campania-Toscana- Liguria- Marche-Puglia e Valle d'Aosta) e in più di 1.000 comuni.
I seggi saranno aperti domenica 20 Settembre dalle 7.00 alle 23.00 e lunedì 21 Settembre dalle ore 7.00 alle ore 15.00.
Si voterà nel rispetto delle misure di sicurezza Covid-19.
A seguire un raffronto tra gli Stati membri dell'Unione Europea tra Camere Basse e Camere Alte.
Le Camere Basse
Il numero dei parlamentari è disciplinato secondo varie modalità nei diversi ordinamenti europei, per quanto concerne la fonte giuridica (disposizione costituzionale o di legge organica o di legge ordinaria) e la determinazione numerica.
In relazione a questo secondo parametro, il numero può essere prestabilito in rapporto alla popolazione; può essere altresì stabilito un numero fisso o contemplata la possibilità di seggi ‘in soprannumero', per cui la composizione numerica dell'organo può risultare variabile.
Qui di seguito alcuni dati numerici riportati in una tabella comparativa circa la composizione dei Parlamentari degli Stati membri dell'Unione europea.
TABELLA - Stati membri dell'Unione europea (e Regno Unito):
numero di DEPUTATI in relazione alla popolazione
(in ordine alfabetico)
|
Stato
|
Numero
di deputati
|
Popolazione
(dati Eurostat)
|
Numero di
abitanti per deputato
|
Numero di deputati
per 100.000 ab.
|
Austria
|
183
|
8.822.267
|
48.209
|
2,1
|
Belgio
|
150
|
11.413.058
|
76.087
|
1,3
|
Bulgaria
|
240
|
7.050.034
|
29.375
|
3,4
|
Cipro*
|
56
|
864.236
|
15.433
|
6,5
|
|
80
|
864.236
|
10.803
|
9,3
|
Croazia
|
151
|
4.105.493
|
27.189
|
3,7
|
Danimarca
|
179
|
5.781.190
|
32.297
|
3,1
|
Estonia
|
101
|
1.319.133
|
13.061
|
7,7
|
Finlandia
|
200
|
5.513.130
|
27.566
|
3,6
|
Francia
|
577
|
67.221.943
|
116.503
|
0,9
|
Germania
|
709
|
82.850.000
|
116.855
|
0,9
|
Grecia
|
300
|
10.738.868
|
35.796
|
2,8
|
Irlanda
|
158
|
4.838.259
|
30.622
|
3,3
|
Italia
|
630
|
60.483.973
|
96.006
|
1,0
|
Italia (proposta)
|
400
|
60.483.973
|
151.210
|
0,7
|
Lettonia
|
100
|
1.934.379
|
19.344
|
5,2
|
Lituania
|
141
|
2.808.901
|
19.921
|
5,0
|
Lussemburgo
|
60
|
602.005
|
10.033
|
10,0
|
Malta
|
68
|
475.701
|
6.996
|
14,3
|
Paesi Bassi
|
150
|
17.118.084
|
114.121
|
0,9
|
Polonia
|
460
|
37.976.687
|
82.558
|
1,2
|
Portogallo
|
230
|
10.291.027
|
44.744
|
2,2
|
Regno Unito
|
650
|
66.238.007
|
101.905
|
1,0
|
Repubblica Ceca
|
200
|
10.610.055
|
53.050
|
1,9
|
Romania
|
329
|
19.523.621
|
59.342
|
1,7
|
Slovacchia
|
150
|
5.443.120
|
36.287
|
2,8
|
Slovenia
|
90
|
2.066.880
|
22.965
|
4,4
|
Spagna
|
350
|
46.659.302
|
133.312
|
0,8
|
Svezia
|
349
|
10.120.242
|
28.998
|
3,4
|
Ungheria
|
199
|
9.778.371
|
49.138
|
2,0
|
Le Camere Alte
In diversi ordinamenti vi è monocameralismo, soprattutto nei Paesi dell'Unione europea di minore dimensione demografica. La maggioranza dei paesi dell'Unione Europea (15) non hanno una seconda Camera.
Tra i Paesi dell'Unione europea, oltre l'Italia, che hanno una seconda Camera (Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia e Spagna), in 4 Paesi i membri sono eletti direttamente dai cittadini (Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Spagna). In Spagna, peraltro, una parte dei membri (58 su 266) sono designati dalle Comunità Autonome. Inoltre, le funzioni assegnate alle Camere alte sono diversamente modulate rispetto alle Camere basse, a seconda dei rispettivi ordinamenti. In Romania, in cui le due camere avevano, come in Italia, gli stessi poteri e le medesime funzioni, una riforma del 2003 ha introdotto un meccanismo che prevede una ‘camera prevalente' rispetto alla funzione legislativa.
In gran parte dei casi i componenti delle Camere ‘alte' non sono eletti direttamente dai cittadini e rappresentano istanze di altro tipo (ad esempio, espressione di istanze territoriali, oppure sono nominati su proposta del Governo o con elezioni di secondo grado, ecc.).
In allegato un approfondimento sulla consultazione referendaria del prossimo 20 e 21 settembre.