Risparmiare sulla bolletta della luce: Guida pratica per i consumatori

Risparmiare sulla bolletta della luce: Guida pratica per i consumatori
20/11/2025
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Risparmiare sulla bolletta della luce: Guida pratica per i consumatori

Una guida che passo dopo passo analizzare il nostro consumo e ti aiuta a scegliere le tariffe più adatte

Esistono vari modi per risparmiare energia, leggere con attenzione la bolletta ad esempio è il primo passo per farlo. Saper individuare le spese fisse e le spese accessorie o la tariffa di riferimento (bioraria o monoraria), diventa cruciale per capire se ci sono margini di miglioramento.

In un periodo di incertezze economiche e di transizione energetica, la bolletta della luce rappresenta una voce di spesa significativa per le famiglie italiane. Secondo i dati ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), i consumi domestici medi annui si attestano intorno ai 2.700 kWh, ma con l’aumento dei prezzi dell’energia nel 2025, è essenziale agire con consapevolezza per ridurre i costi.

La guida per i consumatori di ADICONSUM

Adiconsum, da sempre al fianco dei consumatori, vi guida passo dopo passo su come analizzare il vostro consumo e scegliere le tariffe più adatte, sfruttando strumenti gratuiti e affidabili. Ricordate: il risparmio parte dalla conoscenza dei vostri dati reali, non da promesse generiche.

INFORMAZIONI UTILI

Differenza tra kW e kWh

Il kW (kilowatt) misura la potenza istantanea, cioè la quantità di energia che un apparecchio assorbe in un preciso momento, mentre il kWh (kilowattora) misura l’energia consumata nel tempo, ovvero la potenza moltiplicata per le ore di utilizzo. Il kWh è l’unità di misura utilizzata per le bollette energetiche. 

Conoscere il proprio consumo annuale dalla bolletta

Il dato chiave: i kWh (chilowattora) consumati nell’ultimo anno. Se calcoliamo il prezzo finito al kWh (escludendo il canone RAI), ovvero tutto incluso (energia + servizi di rete + oneri + IVA), i valori stimati di mercato sono:

Consumo annuo

Prezzo finito medio al kWh
(mercato libero, novembre 2025)

3.000 kWh

0,28 – 0,33 €/kWh

Maggiore di 5.000 kWh

0,22 – 0,25 €/kWh

Questi sono range realistici basati su offerte attive nel Portale Offerte ARERA: più consumi, più il costo unitario scende. Per consumi molto bassi (<1.500 kWh), il prezzo finito può superare i 0,40 €/kWh. Usate questi valori come metro di giudizio: se la vostra bolletta mostra un costo unitario fuori range, è il momento di cambiare. Per stimare con precisione, consultate la bolletta recente o usate app come quelle dei fornitori.

Cosa paghiamo sempre: i costi fissi Indipendenti dall’operatore scelto

Alcuni costi sono uguali per tutti, indipendentemente dal fornitore scelto (mercato libero o tutelato). Sono regolati da ARERA e non negoziabili.

Voce di costo

Descrizione

Valore 2025

Quota potenza

Costo per la potenza impegnata del contatore (espressa in kW).

2,106 €/kW/mese

Quota fissa trasporto e gestione contatore

Copre manutenzione rete e lettura contatore.

3-4 €/mese (fisso)

Oneri di sistema

Finanziano incentivi rinnovabili, smantellamento nucleare, bonus sociali.

0,03-0,04 €/kWh (variabile, ma con quota fissa annua)

Accise

Imposta erariale.

0,0227 €/kWh (fino a 1.200.000 kWh/mese)

IVA

10% su energia + servizi rete + oneri (22% su accise).

Applicata al totale

Tariffe biorarie

Per coloro che stanno in casa di più nelle ore serali o nel fine settimana. Le fasce funzionano così:

  • Fascia F1 (diurna, ore 8-19 nei feriali): costo più alto (es. 0,13-0,15€/kWh), per i picchi di domanda.
  • Fascia F23 (serale/notturna e festivi, dalle 19 alle 8 e tutto il weekend): costo ridotto (es. 0,10-0,12€/kWh), fino al 30% in meno.

Nel 2025, le biorarie restano valide nel mercato tutelato e sono potenziate nel libero. Per i pendolari, che consumano poco di giorno, una bioraria può far risparmiare fino al 15-20% annuo rispetto a una monoraria (prezzo unico tutto il giorno).

Prezzo fisso o indicizzato al PUN 

Prima di tutto cosa è il PUN?

Il PUN, ora noto come PUN Index GME dal gennaio 2025, è il prezzo di riferimento per l’energia elettrica in Italia, calcolato come media ponderata dei prezzi zonali orari sul Mercato del Giorno Prima (MGP), gestito dal Gestore dei Mercati Energetici (GME).

Nel mercato libero, le offerte si dividono in due macro-categorie: prezzo fisso (bloccato per 12-24-36 mesi) o indicizzato al PUN (Prezzo Unico Nazionale, il cui costo all’ingrosso viene aggiornato mensilmente o quotidianamente).

  • Scegliete il prezzo fisso se:
    • Preferite certezza di spesa e volete proteggervi da possibili rialzi del mercato (es. in inverno o durante crisi geopolitiche).
    • Avete un budget rigido e non volete sorprese.
    • Il prezzo offerto è competitivo rispetto al PUN medio degli ultimi 6 mesi (consultate il grafico storico sul Portale Offerte).
      Nota: il fisso è spesso 1-2 centesimi più alto del PUN attuale, ma garantisce stabilità.
  • Scegliete il PUN se:
    • Siete disposti a monitorare il mercato (il PUN può scendere sotto 0,08€/kWh in primavera/estate).
    • Avete consumi elevati e potete spostare i carichi nelle ore più economiche (es. con contatori teleletti e app di gestione).
    • Accettate il rischio di picchi (es. +0,05€/kWh in inverno).

La fedeltà non premia: cambiare operatore è sicuro e conviene

Il mercato dell’energia è altamente variabile: i prezzi cambiano ogni mese, influenzati da produzione rinnovabile, domanda stagionale e geopolitica. Non ha senso rimanere anni con lo stesso operatore a meno che non abbia tariffe competitive e senza sorprese nel tempo. Adiconsum consiglia di rivalutare l’offerta almeno ogni 12 mesi e attivare quella più conveniente in quel momento.

Vi ricordiamo che:

  • Cambiare operatore non comporta interruzioni né modifiche al contatore.
  • Anche le aziende meno conosciute sono sicure, purché iscritte all’Elenco Venditori ARERA
  • Cambiare è semplice: si fa online in 5 minuti, il nuovo operatore gestisce tutto (disdetta inclusa). Nessun costo di attivazione, solo eventuale cauzione (restituita).
  • Privilegiate l’energia da rinnovabile certificata.
  • Affidatevi ai portali ARERA e verificate che il prezzo finito al kWh rientri nei range indicati.

Portali istituzionali: strumenti gratuiti per confronti trasparenti

Non fidatevi delle pubblicità: usate i portali ufficiali dell’ARERA per decisioni informate e gratuite.

Portale Offerte (ilportaleofferte.it)

Portale Consumi (consumienergia.it)

Attenzione alle telefonate ingannevoli!

Nel mercato elettrico, in continua evoluzione, consigliamo vivamente di evitare contratti telefonici e di valutare con calma tutte le offerte disponibili.

In allegato trovi la guida completa: Come risparmiare sulla bolletta della luce

Approfondimenti

PDF_crm_3685_202511260932.pdf

Argomenti: Famiglia


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