Scuola, entro il 29 maggio si conclude l'accertamento dei requisiti per la pensione
Entro il 29 maggio si concluderà la fase di accertamento dei requisiti per il diritto alla pensione per il personale del comparto scuola che accede alla quiescenza il 1 settembre 2020.
Questo termine è stato fissato dall'INPS per consentire al MIUR lo svolgimento delle consuete operazioni di mobilità.
Al riguardo, la Direzione centrale Pensioni ha richiamato l'attenzione su alcuni aspetti di particolare rilievo, al fine di ottemperare ad una serie di esigenze quali:
- inserire in posizione assicurativa i periodi contributivi relativi ai provvedimenti MIUR già pervenuti;
- sollecitare gli Uffici scolastici provinciali ad emettere e trasmettere i provvedimenti mancanti, nonché le scuole a effettuare gli aggiornamenti delle posizioni richiesti dalle sedi INPS;
- definire i provvedimenti di competenza INPS (cd. domande post-subentro) e sollecitare gli interessati ad accettare o rinunciare a tali provvedimenti;
- riesaminare le posizioni per le quali il diritto a pensione risulti non conseguito, nel caso in cui sia arrivata nuova documentazione o sia da integrare quella presente agli atti.
Le eventuali posizioni assicurative non convalidate entro il prossimo 29 maggio saranno comunque certificate in tempo utile per consentire agli interessati la cessazione dal servizio entro il 31 agosto 2020.
Il pagamento della prima rata di pensione per il personale scolastico è previsto:
- il 1° settembre 2020, nel caso di posizioni assicurative certificate entro metà luglio;
- il 7 e il 21 settembre 2020 per i residui pensionandi, le cui posizioni assicurative siano state certificate successivamente e, comunque, entro il 25 agosto 2020.
La liquidazione della pensione avviene solo dopo la verifica dell'avvenuta cessazione dal servizio sul sistema SIDI del MIUR.
In presenza di due istanze di pensione (una relativa ai~requisiti ordinari~e l'altra per "Quota 100"), presentate contestualmente dal lavoratore ed entrambe accolte dall'Inps, verrà definita la domanda di pensione con i requisiti ordinari annullando, di conseguenza, quella presentata per "Quota 100".
Foto di Wokandapix