Pensione più bassa? L'INPS ha modificato il sistema di calcolo dell'Irpef
La vostra domanda:
"Perchè il mio assegno di pensione continua a diminuire, da circa € 2.150 all'inizio a circa € 1.950 di adesso? Sono un vostro iscritto e sono andato in pensione il 1 novembre 2019. Grazie."
Perchè il mio assegno di pensione continua a diminuire, da circa € 2.150 all'inizio a circa € 1.950 di adesso? Sono un vostro iscritto e sono andato in pensione il 1 novembre 2019. Grazie.
L’Istituto di Previdenza ha modificato unilateralmente il sistema di calcolo dell’Irpef sui trattamenti pensionistici, non coinvolgendo nessuna delle Parti Sociali interessate. Solo successivamente, alla conclusione di tale operazione, è stata comunicata la modifica alle organizzazioni sindacali.
Attraverso le nuove disposizioni inerenti al sistema di calcolo, le operazioni di conguaglio sono spalmate su tredici mensilità anziché su dodici, comportando un taglio delle trattenute sulla somma erogata a titolo di tredicesima.
I benefici prodotti dalla recente normativa, potranno essere costatati solo a fine anno sull’importo della tredicesima mensilità, in quanto, secondo la disciplina precedente, per calcolare l’imposta dovuta sulla tredicesima, occorreva sommare le quote di Irpef effettivamente trattenute dalle prime dodici rate e sottrare tale importo dalla somma calcolata sull’intero reddito annuo: la quale costituiva il costo dell’Irpef dovuta sulla tredicesima, producendo una trattenuta maggiore in termini monetari.
Tuttavia, non sono mancate critiche da parte delle organizzazioni sindacali, verso la modalità di passaggio dalla vecchia alla nuova disciplina, in quanto a nostro parere l’Inps non ha rispettato il principio di trasparenza della P.A. istituito con L. 15/2005.
Infatti, il cittadino pensionato aveva ogni diritto di venire a conoscenza anticipatamente delle nuove istruzioni attinenti l’imposta sul reddito delle persone fisiche, mediante comunicazione preventiva da parte dell’Ente e non essere posti d’innanzi al fatto compiuto.
FNP CISL, SPI CGIL e UILP UIL hanno denunciato l’operato dell’Istituto di Previdenza in questo senso, impegnandosi nei prossimi incontri che si terranno con lo stesso, a chiedere maggiori chiarimenti in merito, con l’intento di fornire sempre maggiori informazioni a tutti i nostri iscritti.