Posso considerare l'incremento dello 0,2% sulla pensione di novembre parte integrante della mia pensione?
La vostra domanda:
"Buongiorno, vi contatto per avere delle delucidazioni in ordine all’incremento dello 0,2% che ho ricevuto sulla mensilità di novembre a titolo di conguaglio di perequazione delle pensioni per l’anno 2022. Posso considerare detto incremento parte integrante della mia pensione?"
In base al Decreto Aiuti-bis, tra le diverse misure di contrasto agli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022, il governo Draghi ha stabilito di anticipare l’operazione di conguaglio a titolo di differenza tra indice definitivo e provvisorio di perequazione delle pensioni per l’anno 2022. Di norma, infatti, il conguaglio viene corrisposto dall’INPS in sede di perequazione delle pensioni dell’anno successivo (in questo caso, gennaio 2023).
Quest’anno, invece, proprio per salvaguardare il potere di acquisto degli assegni pensionistici, con la mensilità di novembre l’Istituto previdenziale ha provveduto al ricalcolo delle pensioni con l’incremento perequativo dello 0,2% a titolo di differenza di perequazione, per l’anno 2022, tra indice definitivo e indice provvisorio (1,9%-1,7%), oltreché a corrispondere gli arretrati da gennaio a ottobre 2022.
L’incremento perequativo dello 0,2% è pertanto parte integrante del suo trattamento pensionistico e, sulla base del nuovo importo ricalcolato, a gennaio 2023 sarà corrisposta la rivalutazione.