Si, la Quattordicesima mensilità spetta ai titolari di pensione di reversibilità sulla base di specifici parametri: bisogna raggiungere i 64 anni di età ed ogni anno rispettare i limiti di reddito previsti.
Nel caso in cui la titolare percepisca la sola pensione di reversibilità, che non superi i 13.633,10 euro lordi nel 2022, ha diritto alla quattordicesima. I contributi da tenere in considerazione saranno però calcolati al 60%. Ad esempio, 35 anni di contributi per 60% = 21 anni di contributi in base ai quali sarà calcolato l’importo ridotto della quattordicesima mensilità.
Se invece si è titolari di una pensione diretta e in aggiunta anche di una pensione di reversibilità, se il reddito complessivo delle due pensioni non supera il limite fissato di 13.633,10 euro lordi nel 2022, si avrà diritto alla Quattordicesima mensilità calcolata unicamente sul proprio reddito da pensione.
Qualora la somma del proprio reddito da pensione e della pensione di reversibilità superi il limite di reddito annuo lordo stabilito non si avrebbe diritto alla Quattordicesima mensilità.
Di regola, in presenza dei prescritti requisiti, la Quattordicesima mensilità viene pagata d’ufficio dall’INPS in aggiunta alla mensilità di luglio (o di dicembre, per chi compie i 64 anni di età a partire dal mese di agosto).
Tuttavia, nel caso in cui non venisse corrisposta, la invitiamo a recarsi al Patronato INAS- CISL per verificare la propria posizione ed inoltrare la domanda.