Piero Ragazzini: a Gigi il saluto di un amico

Piero Ragazzini: a Gigi il saluto di un amico
23/07/2021
Ascolta la versione audio di questo articolo Versione audio

Piero Ragazzini: a Gigi il saluto di un amico

 

"Ciao Gigi,
dovevamo incontrarci lunedì prossimo e rivedere insieme gli ultimi dettagli delle tesi per il nostro Congresso.

La tua inaspettata, improvvisa, sconcertante partenza per un altro mondo ha fatto saltare tutti i programmi.

Non ci siederemo al grande tavolo nella sala riunioni del quinto piano, io con le mie sigarette, tu con la tua acqua frizzante; non parleremo delle tesi no, non ci confronteremo sugli ultimi sviluppi e sulle prospettive della Federazione: non mi gioverò della tua capacità di volare alto, anticipando orizzonti lontanissimi; non ti ascolterò, col solito stupore, elencarmi serenamente i pregi di chi ti è stato avverso e non dovrò ammettere per l'ennesima volta, mentre tu ridi e mi fai ridere, che Parma è Parma, nulla a che spartire con Forlì, non scherziamo!

Ma soprattutto Gigi, lunedì non ci metteremo lì, come capitava sistematicamente, a ripercorrere oltre 30 anni di lotte sindacali dove io e te siamo stati fianco a fianco. Quante ne abbiamo viste amico mio, quante ne abbiamo passate! Posso dirlo, e per me è motivo di orgoglio: ci univa un legame che andava ben oltre l'assidua frequentazione nel sindacato, un legame fraterno e leale, un'amicizia profonda e schietta. Sei stato una guida generosa e lungimirante quando ho dovuto affrontare sfide cruciali nell'organizzazione così come mi hai confortato e supportato nei momenti in cui la vita mi ha messo davanti ostacoli e trabocchetti. Ci sei sempre stato Gigi. Eri lì.

È banale, ma è la verità: mi mancherai, mi mancherai moltissimo: i tuoi progetti, le tue idee, la tua esperienza, il tuo rigore, il tuo garbo, la tua competenza.

Sono più solo oggi Gigi. Sono davvero più solo. Ma nulla andrà perduto Gigi!

Il ricordo di te, quello che da te ho imparato standoti accanto, i tuoi consigli, i tuoi suggerimenti, le tue idee: ecco, saranno una traccia preziosa che mi aiuterà a guidare al meglio il sindacato pensionati della Cisl.

Ora sei diventato radice, Gigi, e ti prometto, ti promettiamo, che da te, dal tuo cammino nasceranno buoni frutti.
Da domani ci metteremo al lavoro per assicurare questo, ma oggi, devi concedercelo Gigi, oggi è il giorno della tristezza.
Tutta la grande famiglia Cisl piange, attonita, la tua scomparsa e mille braccia, decine di migliaia di braccia stringono adesso Vittorina, Barbara e Federica in un abbraccio affettuoso e riconoscente. Coraggio! Coraggio!

Tanti, anzi innumerevoli messaggi sono arrivati in queste ore per ricordare Gigi. Ho piacere di condividere con voi le parole di Sergio D'Antoni che ben ne riassumono le caratteristiche salienti - e come poteva non essere così? - Gigi è stato un grande Sindacalista, autorevole, competente, un uomo per bene, che ha occupato ruoli di grande responsabilità sempre con signorilità, schiettezza e disponibilità.

È così. Esattamente così.

Aggiungo quella sua predisposizione verso l'altro, con una capacità straordinaria - lui così imponente, elegante, sofisticato - di immedesimarsi negli ultimi e di comprendere e sentire le loro fragilità, di rassicurare e donare fiducia, con una adesione totale, davvero totale, ai valori e allo stile della Cisl, in tutte le sue articolazioni organizzative, in tutte le sue angolazioni culturali.

La CISL, la nostra CISL Gigi, inseparabile dalla tua vita, la CISL presente in ognuno dei tuoi gangli vitali come avresti detto tu, forse, da medico. E da medico hai affrontato il tuo lungo percorso nella Confederazione. Prima in rappresentanza della tua categoria, i medici appunto, quindi degli operatori sanitari, poi nella Confederazione e, infine, nella FNP.

E penso, amico mio, che proprio in questo tratto terminale dell'esperienza sindacale hai espresso l'aspetto più eclatante della tua sensibilità: riuscire a coniugare concretezza e visione, incrociare, con talento, la quotidianità del fare con l'elaborazione del divenire, restituendo dignità alla figura dell'anziano che, oltre a detenere competenze e memorie da trasmettere, è e deve essere protagonista attivo della vita sociale e civile del Paese. Hai generato speranza Gigi e voglia di futuro, voglia di esserci, voglia di essere felici.
La storia della nostra organizzazione ha scritto con te un capitolo importantissimo che rileggeremo ogniqualvolta avremo bisogno di dipanare le nebbie che si dovessero manifestare sul nostro cammino.

E poi, io ne sono sicuro Gigi, il tuo sorriso buono e ironico non si spegnerà mai.

Buon viaggio!"

Piero Ragazzini

 

 

Il 22 luglio, nella Chiesa di San Bernardo in Parma, abbiamo dato l'ultimo sentito e commosso saluto a Gigi Bonfanti. Molte persone, amici e dirigenti sindacali si sono stretti alla famiglia con sincero dolore.

Nel corso della cerimonia, Piero Ragazzini e Luigi Sbarra hanno reso omaggio con il loro saluto all'amico Gigi.

 

 


Notizie in evidenza


Iscriviti alla newsletter FNP

Iscriviti alla Newsletter

Per rimanere aggiornato e leggere notizie e approfondimenti utili