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Dopo la pausa estiva riprende appieno l’attività sindacale

29/08/2024
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Dopo la pausa estiva riprende appieno l’attività sindacale

L’agenda è densa di impegni dall’avvio della stagione congressuale alle vertenze categoriali e confederali

Auspichiamo che il Governo convochi rapidamente i Sindacati Confederali per poter affrontare insieme i temi del lavoro, delle pensioni, della sanità, dell’assistenza e della scuola, individuando le priorità a fronte delle limitate risorse a disposizione per finanziare la legge di bilancio.

Come è noto, l’Italia è il Paese dell’Unione europea con l’età media della popolazione più alta in assoluto, pari a 48,4 anni e gli anziani over 65 anni, che oggi rappresentano il 24% della popolazione residente in Italia, nel 2050 saranno il 34,9%.

Condizione questa che richiede una profonda riflessione politica e sociale circa gli effetti complessivi sull’intera società, sia in termini di sostenibilità economica per quanto concerne la spesa previdenziale, quella socio-assistenziale e sanitaria sia in relazione all’insufficiente natalità del nostro Paese.

Sul versante della spesa previdenziale è importante che finalmente si chiarisca quanta di questa è stata alimentata dai contributi versati da quella puramente assistenziale.

Sappiamo infatti, che il sistema previdenziale è a ripartizione e quindi le pensioni sono pagate dai contributi versati dai lavoratori e quindi la logica soluzione è aumentare gli occupati e prima ancora favorire la fruizione de servizi pubblici dedicati alle famiglie ed ai figli per affrontare il fenomeno della denatalità.

Temi questi strettamente correlati che hanno bisogno di una visione d’insieme e politiche coerenti.

Sappiamo anche che l’assistenza è a carico della fiscalità generale ed a tale riguardo per aumentarne la spesa inevitabile in funzione dell’invecchiamento è fondamentale recuperare risorse a questo fine con una lotta concreta all’evasione fiscale.

Con l’invecchiamento si diventa fragili e non autosufficienti ed una buona parte ha ed avrà gravi limitazioni.

Con la popolazione anziana in aumento ed i bisogni crescenti di non autosufficienza necessitano pertanto di risorse pubbliche certe e stabili.

Le famiglie si trovano spesso sole nel gestire una persona non autosufficiente o devono fare ricorso a colf e badanti o affidarla ad una Rsa.

La Legge 23 marzo 2023, n. 33 (Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane) contiene una varietà di risposte molto importanti che debbono essere applicate sul territorio.

La finalità della norma è quella di realizzare una riforma per introdurre un sistema organico di interventi in favore degli anziani: da una parte l’invecchiamento attivo e, dall’altra, l’inclusione sociale, l’assistenza e la cura delle persone anziane soprattutto quando sono fragili e/o non autosufficienti.

Una riforma attesa da circa trent’anni, per adeguare l’Italia ai principali Stati europei, che finalmente mette a fuoco il tema dell’invecchiamento dei cittadini e riconosce il ruolo degli anziani nella società.

Il primo Decreto attuativo della predetta norma tuttavia è finanziato con poche risorse e molti rinvii, la strada purtroppo è ancora lunga ma dobbiamo continuare ad impegnarci a tutti i livelli per l’attuazione complessiva degli importanti contenuti organicamente definiti nella legge in favore degli anziani.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti


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